Si preannunciava un vero calvario, poiché, dopo aver consultato due chirurghi per l’asportazione di un terribile tumore alla parotide, mi era stato espresso un atteggiamento di temporeggiamento e incertezza, dovuto ai diversi fattori di rischio concomitanti.
Le motivazioni che complicavano la rimozione erano documentate e molteplici. Tuttavia, dopo l’ennesimo esame con il dottor Lazzaro Cassano, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Maxillo-Facciale dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, sono finalmente nate le speranze.
È bastato che io nominassi, con profonda commozione, la sentita e completa fiducia nell’intercessione di San Pio per questo intervento dall’esito incerto, perché il dottor Cassano prendesse immediatamente il telefono e contattasse l’anestesista, dottor Vincenzo Marchello. L’appuntamento con lui fu tempestivamente fissato per le 22,00 della stessa sera.
Soffrendo di diabete, cirrosi epatica, apnea da sonno, piastrinopenia, una ischemia per una necrosi da infarto non curato, la valutazione dell’intervento di rimozione della massa tumorale, che ormai mi soffocava, risultava estremamente complessa, considerata anche la mia età avanzata.
Successivamente, fui contattato per il ricovero immediato dal dottor Nicola Palladino, scrupoloso coordinatore del reparto. Il giorno seguente, nel pomeriggio, venni sottoposto all’intervento, la cui esecuzione superò ogni più rosea aspettativa.
La sorpresa più grande fu la totale assenza di dolore post-operatorio e la possibilità di alimentarmi già da subito. Durante visita medica del giorno dopo, il dottor Palladino mi stupì profondamente al pronunciare testuali parole: “Se domattina non hai sangue nel drenaggio, preparati: se Dio vuole ti dimettiamo.”
Cosa dire a questo punto? Come interpretare quanto accaduto, dopo anni di esami, consulti, accertamenti e temporeggiamenti?
Non avrei voluto lasciare quel reparto, se non altro per trascorrere ancora qualche giorno accanto a persone professionalmente eccellenti, umili e squisite nel rapporto umano con i pazienti.
Nel contempo ho potuto considerare altresì l’équipe composta da professionisti altamente qualificati, molti con esperienze internazionali, che adottano trattamenti sicuri e precisi, come la microchirurgia e percorsi di cura integrati e coordinati.
Inoltre, ho avuto modo di apprezzare l’utilizzo di tecnologie avanzate, tecniche moderne e all’avanguardia, un approccio multidisciplinare personalizzato e un’attività clinica di riferimento che si inserisce in una rete di eccellenza sanitaria.
La peculiarità di questo reparto è confermata dai dati ufficiali: risulta tra i primi in Italia per la rimozione dei tumori otorinolaringoiatrici.
Il reparto di Chirurgia Maxillo-Facciale e Otorinolaringoiatria dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza è infatti centro di riferimento nazionale per la diagnosi e la cura dei tumori del distretto testa-collo, trattando ogni anno centinaia di casi (circa 400, di cui 320 operati).
A ciò si aggiunge la valutazione positiva dell’AGENAS – Programma Nazionale Esiti (PNE), che inserisce l’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza tra le strutture ospedaliere italiane di maggiore performance e qualità clinico-assistenziale (fonte: pne.agenas.it).
Non posso infine esimermi dal manifestare un profondo sentimento di gratitudine anche verso il reparto di Chirurgia Addominale, quindi l’unità operativa di gastroenterologia e in particolare verso la dottoressa Fulvia Terracciano, ecografista di fama internazionale, riconosciuta come formatrice del gruppo IBUS (International Bowel Ultrasound Group). La dottoressa Terracciano ha contribuito a ricerche innovative sull’uso dell’ecografia transperineale nel morbo di Crohn e svolge un’importante attività didattica e formativa per medici e specialisti.
Un ringraziamento speciale anche all’endocrinologa dotta e valente dottoressa Michela Massa del reparto diretto dal dottor Salvatore De Cosmo, Direttore della Struttura Complessa di Medicina Interna ed Endocrinologia dello stesso IRCCS e attuale Presidente nazionale dell’Associazione Medici Diabetologi (AMD). È riconosciuto come esperto di diabete ed endocrinologia, con una lunga carriera clinica e oltre 200 pubblicazioni scientifiche, stimato per il suo impegno nella ricerca e nella formazione medica.
Questa vuole essere una testimonianza di Fede, fiducia e riconoscenza che ribadisce come l’eccellenza scientifica e la dedizione umana possano convivere, trovando piena espressione nell’intercessione di suppliche e preghiere di tutti quelli che nella Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo hanno trovato e continuano a trovare quel rapporto che, in un modo o nell’altro, unisce a Dio.
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