Nel Santuario di San Francesco di Paola in Matera, ogni anno sin dal 1930 – anno a cui risale la donazione da parte di Maria Greco vedova Bronzini – si festeggia il Santo Martire Restituto dal 24 al 27 maggio.
L’agiografia del Santo affonda le sue radici nella prima epoca cristiana, quando, a seguito delle decisioni prese nel Concilio di Gerusalemme (51/53 d. C.), il cristianesimo cominciò a diffondersi nei territori dell’Impero Romano portando a numerose conversioni anche tra i legionari romani.
È il caso di San Restituto che accolse con gioia la chiamata di Cristo inaugurando una nuova stagione della sua Vita, impregnata di una fede profonda e di una carità operosa. A seguito della sua opera di conversione e di carità, fu arrestato, processato e condannato a morte per sgozzamento.
Nei suoi scritti S. Ignazio di Antiochia afferma che il sangue dei martiri non è mai sparso invano, ma è seme di conversione e di salvezza. Dal suo martirio molto altri si convertirono alla fede cristiana, compresi i suoi carnefici.
Celebrare la sua memoria vuol dire celebrare Cristo che si manifesta attraverso coloro che Lui ha scelto perché gli siano “Testimoni” (martire in greco). Quattro giorni intensi di preghiera e di riflessione che invitiamo a vivere, come da programma.

Scrivi un commento