Festa di San Leone Magno a Metaponto. La figura di San Leone rapportata a quella di Papa Leone XIV

La Festa di San Leone Magno a Metaponto quest'anno si è svolta dal 9 al 12 agosto.

La Festa di San Leone Magno, patrono di Metaponto, quest’anno, per ragioni contingenti, si è svolta secondo un programma totalmente diverso da quelli degli anni precedenti con minori attività e uscite esterne ma non è mancata la profondità spirituale unitamente a momenti più specificatamente culturali. Non sono mancati in anteprima momenti dedicati ai giovani che dal 6 al 9 agosto si sono impegnati in varie attività di oratorio col Grest che si richiamava al motto “Pellegrini di Speranza” del Giubileo indetto dalla Chiesa Cattolica nel 2025.

Adorazione eucaristica Cappella dell’Assunta

La festa è entrata nel vivo l’8 agosto con un’adorazione eucaristica svolta presso la cappella dell’Assunta, al Lido di Metaponto, animata dai fratelli del Rinnovamento nello Spirito e presieduta dall’Amministratore parrocchiale e Vicario Generale don Angelo Gioia.

Infatti, la Parrocchia “San Leone Magno” di Metaponto da anni offre nel periodo estivo ai numerosi turisti presenti nella cittadina jonica la possibilità di partecipare il sabato e la domenica alle celebrazioni liturgiche nella chiesetta “dell’Assunta”, collocata in una pineta, all’aperto. Durante il mese di agosto, in particolare, non sono mai mancati momenti dedicati all’adorazione eucaristica serale, proprio per consentire ai villeggianti di ristorare sia il corpo che lo spirito. In questo contesto e nell’ambito delle attiività svolte durante la Festa di San Leone, si è vissuta la sera del giorno 8 agosto la prima delle quattro adorazioni eucaristiche programmate nel mese. Seguiranno quelle del 14, 20 e 29 agosto alle ore 21,30.

Guidati nella preghiera da don Angelo Gioia e sostenuti dall’animazione liturgica di una rappresentanza del Rinnovamento nello Spirito Santo del gruppo di Marconia, i presenti hanno vissuto l’ora santa soffermandosi sul tema de “Il Creato e la sua custodia”. Con le parole di San Francesco di Assisi, “Laudato sii, o mi Signore”, con il salmo 8 e con altre citazioni bibliche e canti, l’assemblea ha adorato e ringraziato il Signore per il dono del Creato, da Lui messo a disposizione dell’uomo affinché lo viva e se ne prenda cura. Risuona ancora nel cuore il salmo 8, versetti 4-10:

Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita,
la luna e le stelle che tu hai fissate, 

che cosa è l’uomo perché te ne ricordi
e il figlio dell’uomo perché te ne curi? 

Eppure l’hai fatto poco meno degli angeli,
di gloria e di onore lo hai coronato:

gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi;

tutti i greggi e gli armenti,
tutte le bestie della campagna; 

Gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
che percorrono le vie del mare. 

O Signore, nostro Dio,
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra.

“Nel nome di Leone… Sia Pace”

Il 9 agosto si è tenuto l’incontro culturale sul tema “Nel nome di Leone… Sia Pace” in cui, con l’introduzione e la moderazione di don Angelo Gioia, hanno relazionato don Giuseppe Lavecchia e il dott. Salvatore Arpaia. Del contenuto di questo incontro si è dato ampio informazione in un’altra parte del giornale che si può leggere a questo link: https://www.logosmatera.it/nel-nome-di-leone-sia-pace/eone-sia-pace/

Pellegrinaggio per le strutture turistiche del Lido

L’11 agosto la statua di San Leone, su un veicolo appositamente attrezzato, è stata portata, secondo l’usuale giro, per i campeggi e le strutture turistiche del comprensorio di Metaponto. Il pick-up con San Leone si è spostato dal Basento al Bradano del Lido fino a lambire quelle aree di pineta che sono state distrutte dall’incendio dei giorni scorsi. La preghiera, recitata nel corteo processionario di San Leone, si è elevata al cielo affinché gli episodi spiacevoli di quest’anno possano non più verificarsi anche auspicando che al più presto saranno realizzati gli apprestamenti tecnologici di sicurezza che sono in grado di allertare la Protezione Civile sin dall’innesco di eventuali incendi nuovi o al verificarsi di altre situazioni emergenziali che possano mettere in pericolo i luoghi dove i turisti in visita a Metaponto vengono a trascorrere un periodo di serenità e spensieratezza. Alla fine del giro il corteo con don Angelo e la sequela di parrocchiani si sono recati alla Chiesetta dell’Assunta nella pineta per la celebrazione della Santa Messa.

Celebrazione eucaristica della Festa di San Leone

L’ultimo giorno, il 12 agosto, quello stabilito per i festeggiamenti di San Leone Magno – perché in realtà la ricorrenza liturgica è stabilita per il 10 novembre – inizia alle ore 19,00 con la Messa celebrata dall’amministratore parrocchiale don Angelo Gioia. La Messa si è svolta nella chiesa parrocchiale, gremitissima nonostante il caldo afoso, con la presenza della sindaca di Bernalda e del comandante della locale Stazione dei carabinieri.

Don Angelo , in un suo passaggio durante l’omelia, ha preso spunto dal versetto evangelico “su questa pietra edificherò la mia chiesa, e le potenze degli inferi non prevarranno sopra di essa” per soffermare l’attenzione sulla forza profetica di queste parole del Signore che guarda alla fede di un semplice pescatore per ‘scommettere’ sulla resistenza della sua Chiesa contro le insidie del male.
«Ciò che alimenta lo spirito del male è la prepotenza del proprio io. – continua don Angelo – Perciò Cristo conferma in Pietro il dono della fede che viene dall’alto e non da se stesso. “Beato te, Simone, perché né la carne né il sangue te l’hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli”. Qual è la consistenza della nostra fede? Cosa ci fa scrutare la nostra fede in periodi insidiosi come quello che stiamo vivendo?».

Tanti altri sono i punti che don Angelo ha trattato durante l’omelia e tra questi il parallello tra il significato di pace storicamente attribuito a San Leone Magno e quello del Santo Padre Leone XIV che sono di una straordinaria assonanza nonostante epoche e contesti storici differenti. E questo ha reso ancora più significativa la Festa di San Leone Magno.

Alla conclusione della Messa, rispettando il programma dei festeggiamenti, viene issata la statua di San Leone sulla tradizionale carrozzella per procedere in processione per le strade del Borgo. Il corteo si è formato con la croce processionale all’inizio, attorniata dai ministranti, a seguire don Angelo che al microfono scandiva i tempi del rosario e di altre letture sigificative quale ad esempio la dichiarazione del Patriarca Latino di Gerusalemme il card. Pierbattista Pizzaballa che nei giorni scorsi si è recato a Gaza, insieme al Patriarca ordotosso greco Teofilo III, dopo il bombardamento israeliano della chiesa cattolica della Sacra Famiglia. Don Angelo ha riferito quanto, tra l’altro, ha detto Pizzaballa: “Cristo non è assente da Gaza”. “È lì crocifisso, tra i feriti, sepolto sotto le macerie, e presente in ogni atto di misericordia, una candela nel buio, ogni mano protesa verso il sofferente”.

Alla conclusione della processione nel Borgo, don Angelo ha impartito la benedizione ai fedeli presenti annunciando che poco dopo avrebbero portato la statua di San Leone col Pick-up al Lido di Metaponto per fare un giro sul lungomare mettendo sotto la protezione del santo i turisti e gli operaori turistici presenti.

Prima che il corteo motorizzato partisse, nella piazza antistante la chiesa parrocchiale, sono stati fatti esplodere dei fuochi d’artificio.

Si ringraziano per la collaborazione redazionale Franco Maggi e Anna Sellitti per la cessione d’uso di tutte le foto del servizio che sono state da lei realizzate.

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Domenico Infante

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