Attraverso intese tra Prefetture ed Enti ecclesiastici territoriali saranno promosse attività
dedicate a richiedenti asilo e rifugiati, e in generale ai cittadini stranieri in condizioni di
vulnerabilità.
Per favorire una maggiore sinergia di azione e di intenti, sarà inoltre istituito un Tavolo
tecnico permanente per individuare e monitorare le iniziative più adeguate.
Il Ministro Piantedosi ha sottolineato: “Con la firma di oggi rafforziamo un modello di
accoglienza che coniuga solidarietà e legalità, valorizzando il ruolo fondamentale delle
realtà ecclesiali sui territori. È responsabilità di chi governa un Paese stabilire regole di
ingresso e politiche migratorie ed è altrettanto doveroso garantire tutela ai più vulnerabili
e a chi fugge da guerre e persecuzioni. Confido che il Tavolo tecnico sia uno strumento
operativo fondamentale per rendere ancora più efficace il lavoro sui territori”.
“Questo Protocollo è frutto di un lavoro di dialogo e confronto con il Ministero, di cui
ringrazio il Ministro Piantedosi. La firma odierna sottolinea e conferma la collaborazione
con le istituzioni e il grande ruolo delle comunità ecclesiali per l’accoglienza e l’integrazione,
contrastando l’illegalità con la legalità. Questo Documento rappresenta infatti un ulteriore
passo per garantire diritti e doveri sicuri ai migranti, che non sono mai solo numeri o
braccia, ma persone che hanno bisogno di politiche lungimiranti di integrazione. Da anni,
le Diocesi italiane sperimentano e dimostrano che è possibile tenere insieme la richiesta di
sicurezza, il desiderio di solidarietà e l’esigenza di andare incontro ai bisogni di chi è
costretto a scappare dalla propria terra. La questione riguarda tutti, istituzioni e comunità:
è in gioco il futuro per loro e per la nostra società”, ha affermato il Cardinale Zuppi.

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