“Fratelli tutti” non è solo il titolo della terza enciclica di Papa Francesco. È anche la band che intorno a fra Gianparide Nappi è nata nell’estate 2020 assieme a un gruppetto di ragazzi per cantare la gioia e la pace, e spesso qualche pezzo della tradizione napoletana, la lingua madre di fra Gianparide. Alle volte, si canta e si loda anche il Signore: come diceva Francesco d’Assisi, di cui padre Gianparide è successore, solo se necessario va annunciato anche con le parole.
Sono la gioia che si legge nei volti dei giovani che cantano, il saio di uno di loro con la chitarra al collo – appunto, fra Gianparide – l’armonia che regna evidente tra i musicanti, lo spirito inclusivo con cui chiunque vuole sa di essere il benvenuto nella band la metodologia vincente di annuncio kerigmatico della “Fratelli tutti” band!


Così, al freddo e al gelo nelle serate d’inverno – fra Gianparide è spesso con i sandali, senza calze – o nelle tiepide sere d’estate, su un palco vero e proprio o davanti ai Tre Archi del Belvedere Guerricchio, questi sei-sette giovani deviano il percorso di tanti passanti. “Là dove senti cantare, fermati. Gli uomini malvagi non hanno canzoni…”, diceva un poeta senegalese. E infatti, in tantissimi, sia materani sia turisti, si fermano ad ascoltare, mai stanchi, spesso aggiungendosi al canto quando arriva il momento dei classici ever-green: O Sarracino, ‘O surdato ‘nnammurato, Dove si balla… C’è tanto bisogno di “perfetta letizia” anche nel mondo d’oggi.
Ma questa è solo la serata-tipo di fra Gianparide, 36 anni il prossimo 25 dicembre, pompeiano di origine ma a Matera dal 2018 e prete dal 2019.
L’ottimismo realista di un cappellano carcerario dal cuore d’oro
Le ore del mattino, e qualche volta anche del pomeriggio, fra Gianparide da sei anni a questa parte le trascorre nella Casa Circondariale di Matera, facendosi prossimo a tanti uomini che la società civile ha punito e che lui cerca di motivare a un nuovo inizio. Con un realista ottimismo, tanta fiducia nell’opera della grazia e un cuore grande.
Di lui hanno considerazione non solo i detenuti, ma anche gli agenti penitenziari: fra Gianparide è un punto di riferimento credibile. Non è solo il cappellano che celebra l’Eucaristia una volta alla settimana – non è il “funzionario del sacro”, avrebbe detto Papa Francesco! – ma il fratello che riesce a tirare fuori il meglio possibile da ogni detenuto. Chi avrebbe detto di molti di loro che avrebbero iniziato a scrivere sulla rivista “made in carcere”, Scatenàti.

E nella consapevolezza che solo insieme si arriva lontano, padre Gianparide si è circondato di tante braccia, cuori e menti: sono i volontari di Disma, l’associazione che porta il nome del buon ladrone attorno a cui ruota una dimensione importante del volontariato in carcere, una trentina di operatori, molti dei quali come lui cantano e suonano e spesso hanno animato celebrazioni in Cattedrale, magari accompagnati da due-tre detenuti in permesso premio. Fra Gianparide nominalmente è l’assistente spirituale di Disma ma di fatto è molto di più: ne è l’anima.
Lo slancio che padre Gianparide ha per i carcerati si è tradotto di recente in una giornata di sensibilizzazione per il carcere che per la solennità di Cristo Re, lo scorso 23 novembre, l’arcivescovo di Matera-Irsina, mons. Ambarus, ha indetto per la Diocesi. Inoltre, negli stessi giorni si è svolta la due giorni di testimonianze e conferenze, “Spazi di giustizia”, che fra Gianparide, assieme ai volontari di Disma, ha organizzato per avvicinare la cittadinanza al mondo del carcere.


Sempre tanto spazio per i giovani
E’ ancora fra Gianparide che anima la messa “dei pastori” all’alba del due luglio, insieme a tanti giovani che vedono in lui il testimone gioioso e credibile di Cristo, il confidente sincero che si fa carico delle loro domande di senso, lo stimolo a vivere con gusto. E uno come lui non si poteva sottrarre dall’accompagnare gli adolescenti al giubileo a Roma dal 25 al 27 aprile.

Con gli scout del Matera 2
Ma non basta tutto questo? No! Dopo che per cinque anni ha efficacemente seguito i gruppi rover/scolte (16-19 anni) del Matera 2, fra Gianparide da due anni è anche assistente ecclesiastico di tutto il gruppo Agesci, che si riunisce nei locali della chiesa di Cristo Re. Anche lui era scout da ragazzino e questo lo porta ad avere tanto trasporto per quel mondo. E non c’è campo o route a cui si sottragga e, da qualche anno, padre Gianparide sta tenendo anche i campi di formazione per i capi. Il gruppo è molto legato a lui e per tanti è un leader insostituibile.


Tanta gente lo ferma per strada per complimentarsi del fatto che anima le piazze della nostra città. E non sa che a fra Gianparide resti anche il tempo per studiare. Sì, conseguita nel 2023 la licenza in teologia ecumenica e patristica, ora si sta dottorando nella stessa disciplina.
Aiutare i sacerdoti con le offerte deducibili
Fra Gianparide è uno degli 31mila sacerdoti della Chiesa italiana che spendono la vita per Dio e i fratelli: ognuno lo fa secondo il proprio carisma e tanti, come lui, sono il motore di intere realtà, ma tutti si sforzano di testimoniare il vangelo e portare speranza, “Uniti nel Dono” per aiutare il prossimo.
E anche noi possiamo contribuire a garantire un’esistenza dignitosa ai sacerdoti e sicurezza economica ai bisogni della Chiesa con le offerte deducibili e l’8xmille: i due pilastri su cui si regge l’attuale sistema di sostentamento del clero e delle opere, in primis quelle di carità, della Chiesa Cattolica.
Sul sito www.unitineldono.it/ potrete leggere tante storie di solidarietà come quella di fra Gianparide Nappi, portatore sano di allegria, e di tanti preti che servono la società spesso ferita dall’indifferenza, dalla noia, da girali oziose.
Per tutto questo potete provvedere a una donazione con una delle seguenti modalità:
- Carta di credito direttamente sul sito www.unitineldono.it, oppure chiamando il numero verde 800 825 000
- Bonifico bancario – IBAN: IT 33 A 03069 03206 100000011384 a favore dell’Istituto Centrale Sostentamento Clero, causale: “Erogazioni liberali art. 46 L.222/85”
- Conto corrente postale n. 57803009

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