La pièce teatrale è dedicata ad Eolo Giovannelli, giovane lucchese che, a 12 anni, rimase infermo a causa di un incidente sul lavoro. La sua storia è stata ricostruita attraverso lettere autografe e il testo “La gioia della Croce” dello scrittore Igino Giordani. Sarà presente il regista.
Eolo Giovannelli nasce a Lucca il 1° luglio 1934 e muore il 16 giugno 1958 nella sua casetta di Santa Maria a Colle a Lucca. Trascorre gli ultimi 10 anni della sua vita in un letto, vittima di un incidente sul lavoro occorso mentre cercava di sostenere la sua famiglia che versava in condizioni di povertà.
Lo spettacolo si inserisce nell’ambito del Progetto della Caritas Diocesana, “La salute tra etica e giustizia”, sostenuto con risorse 8xMille del Fondo Italia di Caritas Italiana.
Il progetto ha l’obiettivo di affrontare il tema della povertà sanitaria e questo spettacolo si configura come uno strumento di riflessione e testimonianza. D’altra parte l’ 8xMille del Fondo Italia di Caritas Italiana comporta l’apposizione di una semplice firma che non costa nulla e che porta tanto beneficio alle tante persone fragili sempre più in aumento anche in Italia. Inoltre, sono riportate nel link della firma le istruzioni su COME FIRMARE.
Nel corso della serata la Caritas Diocesana presenterà il progetto e in particolare il PATTO DI COMUNITA’ PER LA SALUTE, uno strumento di co-programmazione e co-progettazione per costruire partecipazione attiva e processi di sviluppo tesi a soddisfare i bisogni legati alla povertà sanitaria con il concorso degli attori della comunità.
Saranno illustrati gli obiettivi e le azioni del patto e le modalità per la sottoscrizione.
Come primo atto, all’inizio dello spettacolo, il patto sarà firmato da don Angelo Tataranni, delegato dell’Arcidiocesi e dal Presidente dell’Ordine dei Medici della Provincia di Matera, dott. Franco Dimona e da altri professionisti sanitari.
La cittadinanza è invitata.
Si ringraziano la Parrocchia di San Pio X di Matera per aver proposto lo spettacolo e la Parrocchia di Maria Madre della Chiesa per aver messo a disposizione l’Auditorium.

Scrivi un commento