Mons. Benoni Ambarus è il nuovo arcivescovo di Matera-Irsina e vescovo di Tricarico

Il Santo Padre ha nominato arcivescovo di Matera – Irsina e vescovo di Tricarico, unendo nuovamente in persona Episcopi le due sedi, monsignor Benoni Ambarus, finora vescovo ausiliare della diocesi di Roma. Mons. Ambarus succede a mons. Antonio Giuseppe Caiazzo che ha lasciato Matera il primo marzo 2025.

L’annuncio è stato dato, nel Salone degli Stemmi dell’arcivescovado di Matera, alle ore 12 del 18 giugno, dall’Amministratore diocesano don Angelo Gioia il quale ha letto il messaggio del Nunzio Apostolico in Italia mons. Petar Rajic sulla nomina di mons. Benoni Ambarus ad arcivescovo di Matera-Irsina e vescovo di Tricarico.

Ha preceduto la comunicazione un momento di preghiera di tutti i presenti.

La Comunicazione di don Angelo Gioia è avvenuta in un Salone pienissimo di giornalisti, sacerdoti, diaconi, seminaristi e di popolo di Dio. Verso la fine, si è unito ai presenti anche il nuovo sindaco di Matera Antonio Nicoletti. Alle parole di annuncio della nomina è partito un caloroso applauso dei presenti già preannunciando quello che sarà l’accoglienza ed il rapporto che si stabilirà tra il nuovo Pastore e la comunità diocesana.

Contemporaneamente, l’annuncio veniva dato dall’Amministratore diocesano mons. Nicola Urgo a Tricarico e a Roma dal cardinale vicario Baldassare Reina nella Sala della Conciliazione del Palazzo Lateranense e, sempre in contemporanea, alla Sala Stampa della Santa Sede.

Don Angelo Gioia ha poi letto il messaggio di saluto di mons. Ambarus alla comunità diocesana di Matera-Irsina che si riporta di seguito:

Pubblichiamo l’intervista fatta a mons. Benoni Ambarus, pubblicata per gentile concessione di TRM Network.

Mons. Benoni Ambarus è nato a Somusca-Bacau (Romania) il 22 settembre 1974, ha frequentato il Seminario di Iaşi (Romania) e, a partire dal novembre 1996, ha continuato la formazione seminaristica nel Pontificio Seminario Romano Maggiore, dove ha ottenuto il Baccalaureato in Teologia. Nel 2001 ha conseguito la Licenza in Teologia Dogmatica presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. Il 29 giugno 2000 è stato ordinato sacerdote per la diocesi di Iaşi (Romania) e poi incardinato nella diocesi di Roma nel 2007. Tra i vari incarichi ricoperti nella diocesi di Roma, ricordiamo quelli di assistente nel Seminario Maggiore (2001-2004), collaboratore parrocchiale e poi vicario parrocchiale a San Frumenzio ai Prati Fiscali (2004-2010); vicario parrocchiale a Santa Maria Causa Nostrae Laetitiae a Torre Gaia (2010-2012); parroco dei Santi Elisabetta e Zaccaria a Valle Mauricana (2012-2017). Quindi, monsignor Ambarus è stato prima vice direttore (2017-2018) e poi direttore (2018-2021) della Caritas diocesana di Roma. È stato nominato ausiliare per la diocesi di Roma il 20 marzo 2021 e ordinato vescovo il 2 maggio 2021.

Nel Vicariato di Roma ha svolto il ministero episcopale come incaricato dell’Ambito della diaconia della Carità, direttore della Pastorale sanitaria e della Pastorale carceraria, presidente della Fondazione di Culto Caritas Roma. In seno alla Conferenza Episcopale Italiana, è segretario della Commissione per le Migrazioni, mentre nella Conferenza Episcopale Regionale, è vescovo delegato per le Migrazioni e vescovo delegato per la Carità.

Nel saluto che ha fatto stamattina a Roma, per il dono del servizio che ha svolto nell’ambito della carità, il vescovo Ambarus ha voluto ringraziare il Signore: «Per tutte le persone ferite che ho potuto incontrare, ascoltare, sostenere, aiutare: poveri, emarginati, rom, migranti, carcerati, malati. Per il dono immenso ricevuto attraverso i racconti delle loro storie, la testimonianza della loro fede e speranza, le lacrime che mi hanno permesso di asciugare, il passo in più di vita che abbiamo fatto insieme, loro nella propria vita e io nella mia insieme a loro».

Per gentile concessione dell’emittente TRM Network, pubblichiamo lettera di auguri di Mons. Caiazzo, già Arcivescovo delle diocesi di Matera-Irsina e Tricarico e attuale arcivescovo di Cesana-Sarsina:

Mons. Benoni Ambarus nuovo arcivescovo di Matera-Irsina e Tricarico, gli auguri di mons. Caiazzo

Carissimo Don Ben (come affettuosamente ami essere chiamato),
ti partecipo la mia gioia nell’apprendere la tua nomina ad Arcivescovo di Matera-Irsina e Vescovo di Tricarico. Ringrazio Dio che provvede sempre per il bene della sua Chiesa scegliendo e inviando secondo il suo cuore: da parte nostra la disponibilità obbediente che diventa fecondità per le Chiese da servire e offerta gioiosa della nostra vita.
Le Chiese a te affidate le conosco molto bene. Incastonate nella stupenda terra di Lucania mostrano il volto armonioso e gioioso, accogliente e disponibile, rispondendo con entusiasmo e fedeltà nel lasciarsi plasmare e guidare dalla Parola di Gesù, Maestro e Signore.
Una terra piena di tante risorse e criticità, che sa soffrire ma non si rassegna alle tante ingiustizie che, soprattutto i nostri giovani e le aree interne, subiscono a causa della mancanza di lavoro, con conseguente emigrazione e spopolamento.
Troverai tanti santi sacerdoti che ti aiuteranno a conoscere le Chiese a te affidate, tanti collaboratori laici che mostrano il volto bello di una Chiesa che sa parlare alla gente di oggi, sa accogliere e servire nello spirito della Carità. Ti immergerai nella religiosità popolare, impregnata di fede, storia e tradizioni. Ogni paese ha le sue tradizioni e il culto riservato ai santi e in particolare alla Madonna. Soprattutto la festa della Madonna della Bruna a Matera ti aprirà un mondo che ti aiuterà a capire meglio il grande cuore dei materani: un fiume in cammino per le strade della città dei Sassi dietro alla dolce Madre di Gesù e Madre nostra.
Ed è proprio alla Madonna della Bruna e del Carmine, venerata a Tricarico che affido il tuo ministero episcopale, sotto la protezione di S. Eustachio, S. Giovanni da Matera, S. Eufemia e S. Potito.
Nell’attesa di rivederti presto ti abbraccio, assicurandoti sempre la mia disponibilità per qualsiasi cosa.

✠Don Pino, Arcivescovo-Vescovo di Cesena-Sarsina

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