Mons. Ivan Maffeis nominato Consigliere spirituale della Fraternità di Comunione e Liberazione

L’arcivescovo metropolita di Perugia-Città della Pieve, mons. Ivan Maffeis, è stato nominato Assistente ecclesiastico di Comunione e Liberazione, una figura introdotta nel nuovo statuto del Movimento ecclesiale, così come è stato approvato dal Dicastero vaticano per i Laici, la Famiglia e la Vita. 

È una bella notizia certamente per tutti gli amici di CL. Ma è una bella notizia anche per noi di Logos. Perché quando il nostro giornale diocesano nasceva, nel 2008, don Ivan rivestiva la carica di Segretario generale della FISC, la Federazione nazionale che riunisce le testate giornalistiche che fanno riferimento alle diocesi italiane – 500 giornalisti di 190 testate presenti in 160 diocesi e in tutte le regioni italiane.

Anche noi di Logos aspiravamo allora a far parte di questa importante famiglia che è la FISC, una rete di giornali poco conosciuta nel mondo dell’informazione nazionale ma che ha una diffusione molto capillare nelle realtà territoriali. Nonostante noi non avessimo una storia importante, a differenza di altri settimanali cattolici, alcuni dei quali con una secolare tradizione, non possiamo dimenticare di essere stati subito accolti con grande benevolenza.

L’adesione di Logos alla FISC fu poi formalizzata con il presidente della Federazione Francesco Zanotti, attualmente direttore del Corriere Cesenate, settimanale della diocesi di Cesena alla quale – non ci sarebbe bisogno di dirlo – ci sentiamo legati per quello che ancora ci lega al loro vescovo don Pino Caiazzo.

Mons. Ivan Maffeis è stato inoltre consulente ecclesiastico AIART, associazione che si occupa della tutela e della formazione degli utenti dei media, quando di questa associazione era segretario nazionale Domenico Infante che, come sanno bene i nostri lettori, è il direttore di questo giornale.

Insomma, come si sarà capito, qui a Logos consideriamo l’assistente ecclesiastico di CL mons. Maffeis come parte del nostro stesso mondo. E nonostante sia oggi vescovo di un’importante arcidiocesi italiana, lo sentiamo ancora come nostro collega e come maestro da seguire; giornalista iscritto all’albo della provincia di Trento, per lungo tempo è stato direttore del giornale diocesano Vita Trentina e dell’emittente Radio Trentino inBlu. È stato per sei anni Presidente FISC per poi andare a ricoprire ruoli apicali sia nell’Ufficio comunicazioni sociali della CEI sia presso il Dicastero per la comunicazione della Santa Sede.

Commentando la nomina, Vita Trentina scrive: «L’arcivescovo trentino di Perugia-Cittá della Pieve, mons. Ivan Maffeis, è stato nominato Consigliere spirituale della Fraternità di Comunione e Liberazione. Lo ha annunciato il presidente di CL, Davide Prosperi, in una lettera indirizzata agli aderenti del movimento, diffusa dopo la prima riunione della nuova Diaconia Centrale, insediata il 1° novembre in seguito all’entrata in vigore del nuovo Statuto. Maffeis, che da anni – è scritto nella lettera – segue da vicino la vita del movimento, ha accettato l’incarico nei giorni scorsi. “Gli sono molto grato”, sottolinea Prosperi nel comunicato».

Mons. Ivan Maffeis non proviene dal mondo di CL. Nella lettera a Prosperi in cui manifesta la disponibilità ad accettare la nomina, Maffeis scrive infatti: «Non le nascondo la perplessità, legata alla mancanza da parte mia di un’appartenenza al Movimento, che rende più difficoltosa la mia interpretazione del Vostro particolare carisma, parte dell’unico grande carisma evangelico». Ma nel voler rispondere «in una comunione di prospettiva ecclesiale» Maffeis dice di essersi confrontato con il presidente della CEI, card. Matteo Zuppi, che lo ha incoraggiato ad accettare, così come il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita. «A questo punto» conclude, «Le offro la mia disponibilità con l’impegno a contribuire a servizio dell’unità, nell’amore a Cristo e alla Chiesa».