Nella parrocchia materana di San Giacomo, dopo la riuscita rappresentazione della passione vivente nello scorso mese di marzo, domenica 21 dicembre è la volta del presepe vivente.

Ora sono pronti a offrire la rappresentazione del presepe vivente.
“Un’idea che nasce dal desiderio di condividere un momento molto forte dell’anno liturgico, l’attesa e l’arrivo di Gesù Bambino, in primis tra i bambini della parrocchia ma anche con tutti coloro che desiderano partecipare”, spiega Rossella Maccarrone, catechista parrocchiale.
Un’esperienza che ha coinvolto anche i genitori, alcuni come figuranti, altri a supporto alla realizzazione del presepe mettendo a frutto i propri talenti. Tanta la cura nel preparare gli abiti su misura per ognuno dei partecipanti.
“Un presepe che è un cammino seguendo la stella, che ci guiderà nell’arrivare appunto a quella mangiatoia dove un piccolo bambino è arrivato per noi ad annunciarci un regno d’amore”, continua Rossella Maccarrone.
Dopo un mese di preparazione, i ragazzi e i bambini, i genitori e le catechiste, sono pronti a vivere questo momento di preghiera. La comunità ha il piacere di invitare domenica 21 dicembre ore 19:30 anche chi non appartiene alla parrocchia a vivere in un clima di preghiera, seppur in forma alternativa, e meditazione questo momento di preparazione al Natale. Allietati dalla presenza delle pettole e del vino.

Un progetto che nasce con la collaborazione con l’Istituto “Fermi”. Si coglie l’occasione per ringraziare la dirigente, prof. Isabella Abbatino, che ha accolto subito l’invito a collaborare a questo progetto insieme, coinvolgendo alcune classi della primaria.

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