Parrocchia “San Giacomo”. Domenica 21 dicembre: un successo il preseppe vivente “Seguendo la Stella… un cammino di speranza”

Un cammino in cinque scene dall’Annunciazione alla visita dei Magi domenica 21 dicembre ha coinvolto oltre duecento figure, tra bambini e ragazzi, genitori e catechisti della Parrocchia “San Giacomo”.

Ancora una volta la parrocchia “San Giacomo” si è messa in moto per organizzare un significativo momento comunitario, questa volta una serata di riflessione in preparazione al Natale: il presepe vivente dal tema “Seguendo la Stella… un cammino di speranza”.

Una drammatizzazione sull’attesa e la nascita di Gesù, sintesi del periodo che la Chiesa liturgicamente chiama Tempo di Avvento e Tempo di Natale e che per Maria iniziava con l’Annunciazione dell’Angelo.

Proprio l’Annunciazione la prima scena della espressiva presepe che, sulla scorta dei racconti evangelici, ha sviluppato una catechista della parrocchia, Rossella Maccarrone. A seguire, altre quattro scene – il sogno di Giuseppe, l’incontro con il popolo, la figura di Erode e la figura della natività che incontra i Magi – sono riuscite a sintetizzare in un’oretta tutto il tempo della preparazione alla prima venuta e dell’infanzia di Gesù.

Un percorso che si è snodato lungo il perimetro della chiesa a partire dal campo da calcio, accompagnato dalle musiche di Nativity, sin nel cortile adiacente l’ingresso laterale della chiesa dove è stata rappresentata la natività.  All’espressività già insita nelle scene si è aggiunta una voce narrante fuori campo. Nel cortile infine, hanno accompagnato la scena i coristi, piccoli e grandi, con alcuni pezzi natalizi: l’ultimo, “Astro del ciel”, in riferimento alla stella e capace di coinvolgere tutti.

Come sempre, tanta mobilitazione da parte della comunità tutta per rendere possibile questo momento parrocchiale di riflessione: dai tecnici Luca Rubino e Giovanni Colonna, con lo staff di esperti di carpenterie, suoni e luci, alle donne che, instancabili, sono giunte anche da altre parrocchie per preparare le pettole, dai catechisti che hanno sovrinteso tutta la situazione sulla base del copione di Rossella Maccarrone alla immancabile Enza Fumi, affiancata dal tastierista Andrea Mannarelli e dal chitarrista Francesco De Meo, alla direzione del canto del “Piccolo Coro” della parrocchia e dei bambini di due classi terze primarie del Fermi che frequentano la parrocchia. Tutto curato con il massimo realismo: dai vestiti su misura realizzati dalle sarte della parrocchia Maria Fontana e Maria Venturi al vero asinello giunto da Altamura assieme alla famiglia Colonna.

La qualità degli abiti e il realismo nella rappresentazione dei mestieri hanno rappresentato il tocco finale a un’iniziativa ben organizzata. Positivo il coinvolgimento dell’Istituto “Fermi”, che ricade nel territorio parrocchiale, segno di un’alleanza educativa a cui la dirigente, prof. Isabella Abbatino, è sempre disponibile.

Si spera che i fanciulli che per la prima volta – o quasi – vivono in parrocchia il Natale siano entrati in confidenza con questa storia di salvezza e che sia stato un piacevole refresh anche per i genitori, tanto partecipi. E che siano tutti pronti a vivere la memoria liturgica del Natale che la Chiesa ci propone per questa sera.

Tanti hanno ricordato, nell’occasione, la Via Crucis che ha coinvolto gli stessi ragazzini, insieme a quelli della vicina parrocchia “Maria Madre della Chiesa”, messa in scena nello scorso mese di marzo.

Si coglie, infine, l’occasione per ringraziare l’Azienda Agricola Dragone che ha donato il vino che ha allietato la serata, e il Panificio San Giacomo che ha donato la pasta per le pettole. Accanto a loro, i supermercati Conad e DOC di Matera che hanno invece donato i pandori e i succhi di frutta.

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Giuseppe Longo

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