La festa, che affonda le sue radici nella fede e nella devozione popolare, sarà animata da un programma fitto e articolato, che si snoderà per oltre un mese e culminerà nel rito emozionante del 2 luglio, con il tradizionale “strazzo” del Carro Trionfale.
A sottolineare la rilevanza dell’evento sono intervenuti in conferenza stampa esponenti delle istituzioni nazionali e lucane.
Tra gli interventi istituzionali:
- On. Fabrizio Benzoni, Deputato della Camera – Promotore della presentazione nazionale nella sede della Camera dei Deputati
- Marcello Pittella, Presidente del Consiglio Regionale della Basilicata
- Laura Mongiello, Assessore della Regionale Basilicata – In rappresentanza del presidente della Regione Basilicata Vito Bardi
- Nicola Massimo Morea, Consigliere regionale
- Francesco Mancini, Presidente della Provincia di Matera
- Margherita Sarli, Direttore Generale dell’APT Basilicata
A presentare l’articolato programma e il significato profondo della Festa, Bruno Caiella, Presidente dell’Associazione Maria SS. della Bruna, promotrice dell’evento insieme all’Arcidiocesi di Matera-Irsina. Con lui Don Francesco Di Marzio, delegato arcivescovile per la Festa, e Matteo Marchitelli del Comitato Esecutivo. Inoltre, lo stilista Michele Miglionico è intervenuto per presentare il progetto dell’abito giubilare realizzato appositamente per la Madonna della Bruna e che sarà svelato il 2 luglio durante la processione di gala.
La conferenza è stata introdotta e moderata dalla giornalista, autrice e collaboratrice Rai Nancy Squitieri, voce di programmi come “Giù la maschera” su Radio1 e “Destinazione Futuro” su Isoradio, che ha sottolineato la centralità della Festa nel panorama culturale e religioso italiano.
All’evento romano sono stati invitati a presenziare e ad intervenire il Ministro Maria Elisabetta Alberti Casellati e tutti i referenti istituzionali e politici di Matera e del Consiglio regionale ed entrambi i candidati sindaco di Matera. Il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi e l’assessore Cosimo Latronico, per impegni imprevisti, non sono potuti intervenire e hanno delegato l’assessore Laura Mongiello a rappresentare la giunta regionale.
La conferenza stampa è stata trasmessa in diretta sulla webtv ufficiale della Camera dei Deputati ed è disponibile al link: https://webtv.camera.it/evento/28335
Il programma 2025 si apre ufficialmente il 14 giugno con la cerimonia di apertura (a Matera nell’auditorium R. Gervasio, ore 11.00), e anticipato dalla Bruna Passion Week, che dal 1° al 23 giugno offre un palinsesto di eventi culturali.
Tra gli appuntamenti principali del programma della Festa della Bruna 2025:
- 17 giugno, apertura della mostra AMICTA, dedicata agli abiti storici della Madonna curata dallo stilista Michele Miglionico, autore anche dell’abito giubilare della Vergine
- 23 giugno, benedizione del Carro Trionfale realizzato dall’artista Francesca Cascione presso la Fabbrica, a cura di don Angelo Gioia, Amministratore dell’Arcidiocesi di Matera-Irsina
- Dal 23 giugno al 1° luglio, apertura quotidiana della Fabbrica del Carro, con visite libere, esposizione del carro e delle mostre “I tesori di Matera” e “La storia del pane”, oltre a contenuti multimediali e al podcast “Spazio allo strazzo” in diretta dallo spazio immersivo Hub Perrone.
Numerosi gli eventi serali, tra cui “Storie di Donne” ogni sera dal 24 al 30 giugno, lo spettacolo Magic & Puppet Show il 30 giugno, e l’attesissima accensione musicale delle luminarie artistiche il 29 giugno. Proprio le luminarie sono una delle attrazioni principali della Festa della Bruna: per la 636^ edizione sono già pronte 500.000 lampadine a led, 1.5 km di arcate floreali, 35 quintali di legno lavorato, in uno stile che fonde tradizione e tecnologia; l’impianto garantisce una luminosità superiore con un risparmio energetico del 95%, in linea con i valori di sostenibilità e bellezza.
Il 1° luglio è dedicato agli incontri istituzionali, all’omaggio floreale del sindaco alla Madonna e alla celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, nell’ambito della quale si svolgerà la solenne incoronazione della statua della Madonna della Bruna.
Il 2 luglio, cuore pulsante della Festa, si aprirà all’alba con la Processione dei Pastori accompagnata da batterie pirotecniche. A seguire, la Cavalcata dei Cavalieri, il trasferimento della Madonna nella chiesa SS. Annunziata e, alle 20.00 la solenne Processione del Carro Trionfale fino a Piazza Duomo, dove si compiranno i tradizionali tre giri e, alle 22.30, il rituale dello strazzo, la distruzione del carro che richiama l’eterno ciclo di rinnovamento della fede.
La Festa della Bruna è organizzata dall’Associazione Maria SS. della Bruna, in collaborazione con l’Arcidiocesi di Matera-Irsina. L’edizione 2025 si svolge con il patrocinio di: Regione Basilicata, Comune di Matera, Provincia di Matera, Camera di Commercio, APT Basilicata, Ente Parco della Murgia Materana e Arcidiocesi di Matera-Irsina.
«Stiamo lavorando per rendere la Festa sempre più rilevante e conosciuta anche oltre i confini locali, mantenendo saldo il legame con la nostra storia e la nostra comunità», ha dichiarato Bruno Caiella, presidente dell’Associazione Maria SS. della Bruna. «Portare la presentazione del programma a Roma è una scelta precisa che guarda al futuro, ma radicata profondamente nella nostra identità».


Parole significative sono state pronunciate dall’On. Fabrizio Benzoni, che ha promosso la conferenza stampa dedicata alla Festa, convinto che in essa si poteva svolgere riflessione concreta su come valorizzare la funzione di patrimonio culturale attraverso azioni di promozione turistica sostenibile, di sostegno agli artigiani locali e di integrazione nei circuiti nazionali ed europei dei grandi eventi culturali. Infatti Benzoni ha affermato: “Lo scorso anno ho avuto il privilegio di partecipare, per la prima volta, alla Festa della Bruna a Matera. È stata un’esperienza folgorante, umanamente e culturalmente. In un solo giorno, questa celebrazione racchiude secoli di storia, una fede popolare autentica, una straordinaria vitalità comunitaria, e una maestria artigianale che merita il palcoscenico nazionale e internazionale“.
Il concetto viene ulteriormente rafforzato nelle parole del presidente del Consiglio regionale Marcello Pittella: “La Festa della Bruna è una grande manifestazione che si presenta nel luogo della democrazia. La consideriamo una festa che si colloca ai massimi livelli, non solo in Europa ma nel mondo, per la sua profonda religiosità, per la sua convivialità e per la capacità di unire le persone”.
Ancora più significative le parole dell’assessore Laura Mongiello nel suo intervento: “Questa è una giornata molto importante, soprattutto perché siamo in un contesto istituzionale, nella Casa della Democrazia. Rilanciare e far conoscere la Festa della Bruna a tutta l’Italia rappresenta un’occasione fondamentale. Questa festa è un simbolo forte della lucanità, della città di Matera e della sua straordinaria capacità artistica. È una festa religiosa che si trasforma in una festa dei cittadini, una celebrazione collettiva e partecipata. La Festa della Bruna rimette Matera al centro della cultura, valorizzandone l’identità e il ruolo nella scena nazionale.”


Non ha fatto mancare il suo contributo di valore il presidente della Provincia di Matera Francesco Mancini il quale sostiene che: “La Festa della Bruna rappresenta un’opportunità importante, non solo per Matera, la sua provincia o la regione Basilicata, ma per tutta l’Italia. Presentiamo questa festa che incarna cultura, storia e soprattutto fede. La fede è il cuore pulsante di questa celebrazione, è qualcosa che si percepisce con forza e si manifesta in modo tangibile. La cultura e l’arte si intrecciano con la storia di questa festa, in particolare con l’evento più noto, l’atto della ripresa del popolo, un racconto di grande valore e significato”.
Positivo l’auspicio pronunciato dal direttore generale dell’APT Basilicata Margherita Sarli la quale ha detto: “Come Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata sosterremo il percorso della candidatura della festa a Patrimonio Immateriale Unesco. Perché questa festa è un bene pubblico e universale, e non poteva che nascere in una città unica come Matera”.
L’intervento del Delegato arcivescovile per la Festa della Bruna, don Francesco Di Marzio, è di carattere generale ma con le sue parole dilata i cuori dei presenti e di tutti quelli che amano la Festa della Bruna: “La speranza non è un concetto astratto: per noi cristiani è un nome, un volto, una carne, una passione, un desiderio. Quel volto è Gesù di Nazareth, il Figlio di Maria. Maria, la nostra Madonna della Bruna, ci dona questa speranza. Ce la dona in un momento storico particolarmente difficile, dove la maternità viene spesso negata, umiliata e ferita. E insieme a essa soffrono tanti figli, bambini e ragazzi”.
Infine, conclusive sono state le parole del presidente dell’Associazione Maria SS della Bruna Bruno Caiella: “Il nostro impegno è quindi far crescere l’evento in notorietà e riconoscibilità oltre i confini territoriali, valorizzando la sua potenza simbolica e folkloristica, per presentarlo all’Italia e al mondo. Per questo è in corso l’iter di riconoscimento della Festa della Bruna quale Patrimonio Immateriale dell’Umanità, un evento che non a caso nasce e continua a vivere nella città dei “sassi” già Patrimonio UNESCO”.


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