Con responsabilità e verità

“Ma tu, sei vero?”. L’interrogativo è tratto dalle “parole a braccio” rivolte da Papa Francesco ai partecipanti al Giubileo della comunicazione lo scorso 25 gennaio nell’Aula Paolo VI. È un pungolo per la coscienza: la responsabilità non si gioca mai sul filo del rasoio, ma richiede un passo sicuro, deciso, un convincimento di fondo che diventa motivazione e spinta all’agire comunicativo. Soprattutto, se messo a dura prova dalla viralità delle falsità che abbattono invece di costruire. Occorre sviluppare, dunque, uno spirito critico e impegnarsi nella ricerca della verità, riconoscendola come fondamento per una convivenza umana autentica e fraterna. Le disfunzioni di questo tempo si contrastano ripartendo dalle fondamenta. Cioè, riscoprendo il valore e il senso dell’incontro, dell’ascolto e della parola, vivendo con coerenza e autenticità. Nella complessità vince sempre la semplicità.
Vincenzo