Matera: Festa della Bruna 2025. Si accende la 636^ edizione. Un grande evento all’Auditorium Gervasio per “accendere” i festeggiamenti

Un evento in tono maggiore sabato 14 giugno la conferenza stampa di presentazione della 636^ edizione della Festa della Bruna all’Auditorium Gervasio. La candidatura della festa della Bruna a Patrimonio immateriale dell’Umanità UNESCO il tratto ricorrente di questa edizione che si preannuncia grandiosa.

Si configura sin d’ora come un’edizione speciale, “giubilare”, la Bruna 2025. Un ricchissimo evento di presentazione in un luogo particolare, l’Auditorium Gervasio, sulle cui poltrone i presenti trovano la bellissima pubblicazione, profumata di carta fresca di stampa e ricca di pregevoli fotografie, che contiene, assieme al programma, una successione di interessanti contributi culturali, gli interventi dei rappresentanti delle istituzioni locali e originali interviste. Un pregevole libro, più che un opuscolo come negli scorsi anni, che certamente non sarà dismesso alla fine dell’ottava ma collocato, da ogni materano, “nella propria piccola o grande libreria per essere consultato nuovamente in futuro ogni qualvolta ci si vorrà riappropriare dei contenuti culturali cui offerti” (Bruno Caiella, Presidente Associazione “Maria SS. della Bruna”). La bella pubblicazione è disponibile presso la sede dell’Associazione “Maria SS. della Bruna” in Piazza San Francesco.

È Matteo Marchitelli che fa da conduttore dell’evento, affiancato da un altro dei tanti giovani dello staff organizzativo della festa, Enzo Fabrizio.

Una carrellata di ricchi interventi, alternati alla proiezione di bellissimi cortometraggi sulla Bruna dello scorso anno, schiude la finestra della Bruna 2025 ai tanti materani presenti.

Apre le danze il dott. Bruno Caiella, presidente dell’Associazione . Al centro del suo intervento il riferimento al progetto in corso di candidatura della festa della Bruna a Patrimonio immateriale dell’Umanità UNESCO e il ricordo del grande evento dello scorso 6 giugno in cui la Bruna è stata presentata nella sala stampa della Camera dei deputati a Montecitorio per diventare a tutti gli effetti un evento internazionale. Un pizzico di commozione tradisce in alcuni momenti il discorso di Caiella, ma molto meno di quella da cui è stato colto a Montecitorio giorni prima. Continua don Francesco Di Marzio, delegato arcivescovile per la Festa della Bruna, che ricorda la festa dei contadini dei Sassi di un tempo, in cui a sera rientravano a casa dopo una giornata di lavoro nei campi e pregavano il rosario.

E poi entrambi, Bruno e don Francesco sono invitati ad accendere i rosoni posti sul palco dell’Auditorium: simbolicamente, si “accendono” i “grandiosi festeggiamenti in onore di Maria SS. della Bruna”.

Fanno riferimento alla trasferta del Comitato della Bruna a Roma anche gli interventi del Presidente della Provincia di Matera, dott. Francesco Mancini – “Un’opportunità per Matera ma anche per il mondo intero” – e della dott.ssa Margherita Sarli, presidente dell’ATP Basilicata, che sottolinea il riconoscimento del lavoro dell’Associazione che questo invito e riflette sul fatto che questo invito a Montecitorio giunga non da un locale ma da un bresciano, l’On. Fabrizio Benzoni. Inoltre, afferma Sarli: “Non è la APT a valorizzare la festa ma è la festa a valorizzare l’APT”. E rappresenta che negli spazi dell’ATP di Matera sarà visitabile dal 1° luglio una mostra dei carri delle edizioni della Bruna ricadenti in anni giubilari, come questo, e sarà allestita la sala stampa per il 2 luglio.

Quindi, l’intervento del neosindaco di Matera, ing. Antonio Nicoletti, per cui è la prima Bruna in veste di primo cittadino: “Sono emozionato da materano prima che da sindaco. Ringrazio i cittadini che mi hanno voluto sindaco. La festa mi riporta a mio padre”.

Segue l’intervento di Francesca Cascione che offre uno spoiler del carro, anche quest’anno un lavoro di famiglia – con il compagno, la mamma, il figlio e le sorelle, che ringrazia –, con gli angioletti che suonano il Corno giubilare e che accolgono il visitatore da una barca nelle acque tempestose della vita. “Proprio il carro è la scintilla che ha innescato in me il desiderio di dedicarmi a quest’arte. Mia premura è, sì, quella di emozionare, ma non solo creando un bell’oggetto, bensì anche trasmettendo un messaggio: quello della speranza che è il tema di quest’anno giubilare”.

Poi, l’intervento degli “Angeli del carro”, che quest’anno compiono 10 anni; loro portavoce Antonello Sacco: “Cerchiamo di essere angeli anche durante l’anno mettendoci a servizio di tante necessità”. A seguire, salgono sul palco per i “Cavalieri della Bruna” il presidente Antonio Paolicelli – “Invito a vivere la festa con prudenza” – e il generale Raffaele Tataranni che ricorda la sua passione per la festa sin da quando era adolescente.

Tra gli altri interventi, quello delle due giovani designer materane Alessia Mingione e Mariangela Consoli, che insieme formano il duo “Madonna”, che hanno creato tre tipologie di magliette per questa edizione della festa, già in vendita, insieme ad altri gadget in arrivo in questi giorni.

E poi, spazio a tutti gli altri fautori degli eventi collaterali alla festa: dai format “Spazio alle donne” e “Spazio allo strazzo” all’“Angolo del Pugile” (con l’evento che ha luogo proprio stasera in Piazza Cesare Firrao) e al “Minibasket in piazza”, dalla mostra “Amicta” – curata dal dott. Fabrizio Perrone, storico dell’arte e presidente della giuria per la valutazione dei bozzetti dei carri trionfali, fruibile da qualche giorno nel locale adiacente la fabbrica del carro – all’evento a cura dei panificatori materani “La costruzione del carro 2025 e della lavorazione del pane”, negli stessi luoghi dal 24 giugno al 1° luglio.

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Giuseppe Longo

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