Si è conclusa la 33° edizione del torneo internazionale MiniBasket in Piazza nell’ambito della Festa della Bruna

Si è concluso il magnifico spettacolo sportivo, della 33^ edizione del MiniBasket in Piazza, che ha esaltato lo sport ma soprattutto l'amicizia tra giovani provenienti da molti paesi di tutto il mondo.

Sono stati i miniatleti di Caracas (Venezuela) ad alzare al cielo di Matera la 33esima coppa del
Torneo Internazionale MiniBasket in Piazza Memorial “Carmine Nuzzaci”. Si è conclusa
con il trionfo dei giovani sudamericani, capaci di concedere il bis in Piazza Vittorio Veneto, sotto le
luci delle luminarie allestite in città per i festeggiamenti della Protettrice, Maria SS. della
Bruna, in un playground colmo sino all’ultimo posto e molto caloroso, sotto gli occhi anche del
cestista professionista Davide Alviti, giunto a Matera per questa finale. Nel segno dell’inclusione,
della fratellanza e del rispetto che porta con sé il MiniBasket in Piazza, al termine della sfida,
grande festa per tutti, con le squadre “avversarie” in campo per festeggiare con gli amici di
Caracas il loro secondo successo consecutivo. Una festa di colori, suoni, applausi, incitamenti e
bandiere, sventolate per i vincitori, ma anche per il Città Futura Roma, arrivati secondi, ma
ugualmente festeggiati e incitati per il loro impegno e l’ottimo percorso agonistico all’interno della
settimana del MiniBasket in Piazza a Matera.

La manifestazione aveva preso ufficialmente il via il 16 giugno con la consueta sfilata dallo Stadio “Franco Salerno” per poi attraversare la città sino a Piazza Vittorio Veneto, ballando e cantando sulle note e il ritmo della EuroBand, che ha colorato anche di musica la già pirotecnica sfilata, con ogni rappresentanza pronta a sfoggiare la propria bandiera e il proprio stemma per salutare Matera e i suoi cittadini. Arrivati al parco Giovanni Paolo II, poi accompagnati dallo staff della Pielle Matera Basket e dai Volontari di Matera2019 hanno preso rapidamente posto. Bellissimo e toccante il minuto di silenzio che ha aperto la manifestazione, “per ricordare le vittime di tutte le guerre nel mondo e per dimostrare vicinanza alle delegazioni di Palestina, Libano e Giordania, che hanno dovuto dare forfait all’ultimo minuto per via della difficile condizione geopolitica che attanaglia il Medio Oriente”, come ricordato dal palco, terminato poi con l’applauso nella lingue dei segni, come a voler continuare quel silenzio assordante che seicento bambini hanno mantenuto per onorare i loro amici e coetanei, bloccati e braccati da una violenza che non appartiene alla loro età.

La cerimonia è entrata nel vivo con l’intervento della Curia di Matera, affidato al delegato arcivescovile don Francesco Di Marzio, che ha preso subito l’attenzione e coinvolto i ragazzi con il suo spirito e la sua capacità comunicativa. Hanno fatto seguito i saluti della dottoressa Emma Ivagnes Questore di Matera, del Comandante dei Vigili del Fuoco di Matera l’ingegner Amalia Tedeschi, del Sindaco di Cassano delle Murge Davide Del Re, del Coordinatore regionale di Sport e Salute, Matteo Trombetta e del Componente Nazionale del Collegio dei Probiviri del Centro Sportivo Italiano, Cristoforo Di Cuia. A conclusione, l’intervento commovente e partecipato di Claudio Nuzzaci, figlio di Carmine al quale è dedicato il torneo. La cerimonia della consegna delle chiavi della città, affidata al Comandante della Polizia Locale, Colonnello Paolo Milillo ha preceduto la lettura della “promessa del miniatleta” in sei lingue diverse: inglese (letta dall’atleta lituano), spagnolo (Venezuela), Arabo (Libia), serbo (Bosnia Erzegovina), francese (Algeria) e italiano.

Tornando alla finale del 22 giugno, che ha visto a confronto i giovani del Caracas (Venezuela) con i miniatleti del Città Futura Roma, si è vista una partita con fasi alterne ma mai c’è stato un calo di concentrazione da parte dei vincitori né tantomeno un ammorbidimento della pressione da parte del Città Futura Roma, che ha giocato sino al termine dell’incontro con tutte le proprie forze, provando a scalfire il divario e mettere pressione sugli avversari. Al termine della sfida, grande festa e complimenti per tutti, che hanno regalato davvero un grande spettacolo al numeroso pubblico presente, che ha gremito con suoni e colori l’intera Piazza Vittorio Veneto.

Lo spettacolo è stato visibile in tutto il mondo grazie alla collaborazione con il media partner TRM Tv, che ha trasmesso in diretta streaming la sfida. Al termine dell’incontro, le premiazioni, con la sfilata finale di tutte le squadre in piazza e i premi per Kaunas (Lituania), quarta classificata, Bees Pesaro terza classificata, e ovviamente le due finaliste. Spazio anche per premi speciali a chi ha trasmesso i valori del MiniBasket in Piazza, a chi ne ha condiviso valori morali e sportivi e non solo. I premi speciali sono stati così assegnati: Premio “Carlo Quinto” a Giuseppe Fusco (Auxilium Genova); Premio “Nava” alla KK Ilidza Sarajevo (Bosnia Erzegovina); Premio “Romeo Sarra” a Federico Latini (Jesi Basket); Premio “Emanuela Galicola” a Federica Sesto (Città di Caserta) e infine un premio speciale, che hanno ritirato gli organizzatori per chi ci ha messo tutta la volontà per essere a Matera ma purtroppo, per colpe non loro e legate alle brutalità della guerra, non hanno potuto prendere parte alla manifestazione: Premio Fair Play “Luca e Davide Cotrufo” a Saja Saber (Jerusalem Basketball Academy – Palestina).

Non ha fatto mancare il suo supporto anche il Presidente del Coni, Giovanni Salvia, che ha ribadito la bellezza e l’importanza di una manifestazione unica nel suo genere. Come il presidente provinciale del CSI Matera, Lorenzo Calia che ha parlato della vera bellezza dello sport, che risiede nei più piccoli. Ospite d’eccezione e a sorpresa della finalissima della 33° edizione del MiniBasket in Piazza il cestista italiano, che ha anche indossato la casacca della nazionale italiana di basket, Davide Alviti, che non si è sottratto a foto e video con i partecipanti.  “Tornei come questi sono super importanti nella formazione dei ragazzi – ha ammesso Alviti –. Sarà presto per dire che futuro avranno questi ragazzi nel mondo del basket, ma per la loro personalità e i loro sogni questi momenti sono fondamentali. Il mio consiglio? Credere sempre in quello che fanno, anche al di là del basket, impegnarsi sempre al cento per cento e con passione in ciò che fanno, perché ciò che sognano potranno raggiungerlo solamente dando il massimo in ogni occasione”.

Presente in piazza anche il sindaco di Matera, Antonio Nicoletti che ha sottolineato come: “Matera ha una grande storia di accoglienza e in questo caso la viviamo attraverso lo sport che è anche cultura. Noi continueremo su questa strada e come Capitale della cultura e del dialogo del Mediterraneo 2026 apriremo ancor di più la città di Matera a questi temi di pace e inclusione. Questa manifestazione bellissima, che ha regalato grandi emozioni. Una iniziativa che regala la Pielle Matera a noi materani e al mondo. Complimenti agli organizzatori che riescono ogni anno in questo miracolo”.

Gli organizzatori della MniniBasket in Piazza Pielle Matera, Ilaria Martinelli e Luciano Cotrufo, hanno sottolineato che: “Siamo stanchi, distrutti ma vedere il sorriso dei bambini in piazza a Matera così illuminata dalle luminarie della nostra Festa Patronale è stata veramente un’emozione grandissima, speriamo che tutte le famiglie e i ragazzi coinvolti abbiano vissuto una settimana indimenticabile a Matera e possano tornare a casa ricchi di emozioni, esperienze e gioia. E anche tante nuove amicizie. È stato lanciato un grandissimo messaggio di pace e inclusione, perché sono questi i valori che noi vogliamo trasmettere attraverso lo sport e la sua pratica”.

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Domenico Infante

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