Gli alunni della classe 5^ A della Scuola Primaria “Lucrezio” dell’I.C. “G. Pascoli” di Matera, guidati dall’ins. Anna Maria Stella, hanno concluso l’anno scolastico 2024-‘25 e il loro primo ciclo di studi vivendo un’esperienza ricca di emozioni portando a termine il progetto di realizzazione del Carro trionfale della Festa della Bruna, patrona della città e della Diocesi di Matera.
Il tema sviluppato, “Dalla conversione di Zaccheo alla speranza in un futuro migliore” – quello del Carro previsto per la Bruna del 2020 ma, in piena pandemia, distrutto solo due anni dopo – oltre a far riferimento al punto di partenza del progetto, si propone di far riflettere sull’importanza del cambiamento e della crescita. Zaccheo – e anche i bambini – è un emblema di questo. Ed è anche segno di speranza in un futuro migliore, tema questo del Giubileo 2025 e della festa della Bruna appena conclusa.
Il progetto, cominciato immediatamente prima della pandemia con gli alunni del ciclo scolastico precedente, è stato sviluppato per quattro anni con i bambini che hanno terminato la classe quinta un mese fa attraverso un percorso graduale di avvicinamento alla lavorazione della cartapesta: “Siamo partiti dalla classe seconda: in prima i bimbi erano troppo piccoli e buona parte dell’anno è trascorso in DAD o in modalità mista”, racconta la maestra Anna Maria Stella.
Gli alunni hanno realizzato in prima battuta la corazza in cartapesta del cavaliere in un laboratorio svolto presso la Fabbrica del Carro e hanno poi completato l’uniforme con il mantello e l’elmo grazie alla collaborazione delle famiglie che hanno reperito il materiale e aiutato nella realizzazione. Indossando l’uniforme, i bambini hanno accompagnato in processione verso la Cattedrale la statua di Gesù Bambino durante la Giornata delle famiglie del 1° luglio 2022, in cui ogni anno – quest’anno è stata celebrata il 30 giugno – la novena prevede il coinvolgimento di bambini e genitori.



Successivamente, i bambini si sono cimentati nella realizzazione della cornucopia e dei suoi frutti, donata a sant’Eustachio durante la cerimonia di ricollocazione della statua dello stesso in piazza Sedile sulla facciata del Conservatorio dopo il restauro: “La statua – racconta ancora la maestra Anna Maria – era senza testa e, in occasione del termine dei restauri, il 20 maggio 2023, i bambini sono stati invitati a partecipare e hanno offerto la cornucopia con i frutti, il tutto realizzato in cartapesta durante un altro progetto sempre in collaborazione con l’Associazione ‘Maria SS. della Bruna’”.

Dopo quel momento, i fanciulli hanno continuato a realizzare, a scuola, compatibilmente con gli impegni scolastici, nelle ore di “Arte e Immagine”, tutti gli elementi decorativi in carta e cartapesta e i disegni dipinti ad acquerello, poi posti sul Carro: un Carro in miniatura lungo circa tre metri!







Durante l’ultimo periodo dell’anno scolastico, il manufatto, la cui struttura è stata realizzata grazie all’impegno di tre genitori, è stato completato in ogni sua parte da tutti gli alunni, che lo hanno presentato, dopo un attento studio sulle tradizioni, alla comunità scolastica, alle famiglie, all’Associazione “Maria SS. della Bruna” e alla città durante una intensa due giorni: il 3 giugno 2025 c’è stata la presentazione del Carro nel salone della scuola, il 4 giugno la rievocazione dei momenti salienti della Festa nel cortile esterno; accanto ai bambini della 5^ A, hanno partecipato come “piccoli angeli del Carro” gli alunni della 4^D, altra classe affidata alla stessa docente.

È stato coinvolgente ascoltare i bambini mentre illustravano come hanno sviluppato il tema del Carro e i diversi elementi e, non di meno, osservarli raccontare e rappresentare le fasi salienti della Festa a partire dalla processione dei pastori, attraverso la processione verso Piccianello con i cavalieri, la processione del Carro verso la Cattedrale e i tre giri, fino a vivere l’esperienza finale dello “strazzo” con tanto di fuochi d’artificio a conclusione dell’evento. E per non far mancare nessuno dei momenti della festa, il Carro è stato anche benedetto da don Francesco Gallipoli!
La “Bruna della Quinta” non è stata solo una celebrazione scolastica ma ha rappresentato un’opportunità per educare attraverso la bellezza delle nostre tradizioni e creare un ponte tra passato e futuro. Ed è stato un momento di festa per tutto il plesso scolastico, le famiglie e… il quartiere! Soddisfatti anche i genitori che non lesinano apprezzamenti per il progetto.
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