
La Santa Messa presieduta da mons. Benoni Ambarus, arcivescovo di Matera-Irsina e vescovo di Tricarico ha dato inizio al momento celebrativo e inaugurale dell’anno alla presenza degli educatori e dei giovani dei gruppi ANSPI della Diocesi.
Nel corso dell’omelia, ispirandosi al vangelo del giorno, mons. Ambarus ha proposto l’immagine della porta come simbolo dell’associazione stessa: una porta sempre aperta, capace di accogliere e accompagnare anche i più lontani nel loro incontro con Dio.
Inoltre, l’arcivescovo ha espresso la sua gratitudine per l’operato, riconoscendone la forza educativa capace di unire gioco, fede e relazioni autentiche.
Mons. Ambarus ha rimarcato l’azione evangelizzatrice dell’associazione e di ogni oratorio, che nasce dal cuore della Chiesa e si traduce nell’accoglienza, nell’amicizia e nel servizio in quanto ogni attività, gioco e laboratorio può diventare spazio di incontro e di testimonianza.
Per questo, ha invitato a riconoscere l’oratorio quale strumento pastorale da valorizzare, capace di generare comunità e di educare alla fede in modo gioioso e profondo, ma anche luogo di accoglienza e crescita, dove bambini e ragazzi possono sperimentare la gioia dell’incontro, imparare il rispetto reciproco e scoprire la bellezza della vita comunitaria.

Il vescovo, infine, ha incoraggiato gli animatori e volontari che, con entusiasmo e dedizione, offrono tempo, energie e cuore per costruire esperienze significative e inclusive.
A conclusione della celebrazione, il presidente Nico Paolangelo, ha consegnato al vescovo una copia del sussidio invernale “Io, Tu, Noi… Rispetto” pensato per accompagnare le attività educative e formative degli oratori nel tempo invernale, con l’obiettivo di continuare a promuovere una cultura dell’ascolto, dell’accoglienza e del rispetto reciproco.

Dopo un momento di festa, i gruppi ANSPI presenti (Parrocchie Santa Famiglia e Maria Madre della Chiesa di Matera, San Salvatore all’Immacolata di Irsina, Mater Ecclesiae di Bernalda, Parrocchie di Borgo La Martella, Scanzano e Miglionico) si sono riuniti per un momento di confronto e riflessione sul cammino da intraprendere nel nuovo anno oratoriano: numerosi gli spunti su cui puntare, segno di una forte vitalità giovanile e parrocchiale ma anche delle tante sfide che oggi la Chiesa e gli oratori devono affrontare.

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