

Dal 4 al 7 settembre a Bellaria anche quest’anno la Rassegna Nazionale Culturale e Sportiva “Gioca con il sorriso”, a cui ogni anno partecipano le realtà ANSPI di tutta Italia per momenti di incontro, tornei sportivi, laboratori espressivi e creativi, giochi in spiaggia e feste comunitarie, spettacoli serali, musica e teatro all’aperto, in un clima di gioia e condivisione. Ci sono anche i momenti di formazione: la Summer School. a cui si sono aggiunte quest’anno le due lezioni organizzate dal Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica, per aiutare i partecipanti a raccontare la Chiesa in Italia con strumenti e linguaggi capaci di parlare alle nuove generazioni: comunicare con chiarezza il bene ci aiuta nel promuovere in modo consapevole e credibile il sostegno economico alla Chiesa.
Un aspetto davvero significativo è stato la possibilità di incontrare coetanei provenienti da tutta Italia, tutti impegnati negli oratori delle proprie parrocchie.
Condividere la stessa passione ha reso facile creare legami, scambiarsi idee e sentirsi parte di una rete viva e attiva, che va oltre i confini locali.
Degli oltre 80 giovani della nostra Diocesi, molti sono stati impegnati anche nell’organizzazione dell’evento. Ruolo di primo piano ha avuto il presidente zonale Nico Paolangelo, responsabile della manifestazione, affiancato da tanti volontari e giovani che si sono distinti nella gestione della comunicazione social e nell’accoglienza.
Alle attività sportive, la diocesi ha preso parte formando sei squadre di discipline diverse: beach volley, calcio a 5 e SportOratorio, che raccoglie cinque specialità tra cui anche l’e-sport. Quest’ultima attività sta riscuotendo crescente interesse, rivelandosi inclusiva anche per chi vive disabilità temporanee o permanenti, senza rinunciare al piacere della competizione.
Oltre alle gare, la rassegna è contraddistinta da momenti ricreativi e culturali che hanno animato le serate con spettacoli, cabaret e divertimento, anche con il contributo originale e fattivo dei ragazzi della Parrocchia Santa Famiglia di Matera che si sono messi in gioco nella realizzazione di alcune scenette e nel canto.


La manifestazione si inserisce nella più ampia offerta formativa della famiglia ANSPI, che per il terzo anno ha proposto la Summer School, una varietà di momenti formativi guidati da esperti provenienti da tutta Italia, tra cui l’Incaricato di Pastorale Giovanile della Diocesi di Matera-Irsina.
Un’occasione preziosa di crescita e formazione: sono stati proposti tanti spunti utili per il servizio in oratorio, dai metodi educativi ai laboratori pratici, ogni momento è stato pensato per offrire strumenti concreti e facilmente applicabili nella realtà oratoriana e quotidiana.
Un percorso formativo molto stimolante, con interventi che hanno toccato temi fondamentali come il ruolo dell’educatore, la relazione con i ragazzi, la gestione dei giochi e il giusto funzionamento di questi ultimi, la comunicazione attraverso i social e la collaborazione all’interno delle comunità. Anche un’opportunità per confrontarsi con esperienze diverse e acquisire nuove prospettive.
Non solo un momento di studio, ma anche un’esperienza di comunità, fatta di dialogo, ascolto e collaborazione.
Ma tutta la Rassegna è stata un’occasione che ha lasciato il segno, portando a casa non solo nuove competenze, ma anche nuove amicizie e una motivazione ancora più forte per continuare il servizio in oratorio.
Sono queste le parole di Maira Pisani (18 anni) della Diocesi di Conversano-Monopoli, tra i 120 giovani che hanno preso parte alla Summer School. E aggiunge Serena Giampaolo (19), della stessa Diocesi:
Non è stato solo un corso, ma un cammino di crescita personale e comunitaria. Abbiamo intrecciato sguardi e parole con ragazzi di altri oratori, scoprendo che ogni incontro porta dentro un dono.
Bellaria ci ha insegnato che la formazione non è solo imparare, ma lasciarsi trasformare, insieme.

“Ho scoperto che dietro ogni attività c’è tanto impegno. Fare l’‘Omino in giallo’ (si chiamano così i tantissimi volontari che si mettono a servizio della rassegna, n.d.r.) non è solo divertimento, ma anche responsabilità. Però, vedere i bambini, ragazzi, famiglie felici ti ripaga di tutta la fatica”, commenta uno dei ragazzi della Parrocchia Santa Famiglia presenti all’esperienza. “Partecipare alla festa come ‘Omino in giallo’ – aggiunge un altro ragazzo – mi ha fatto crescere: ho dovuto parlare con persone che non conoscevo, organizzarmi con il mio gruppo e affrontare situazioni nuove. È stato un po’ come mettersi alla prova e, alla fine, ho visto che ce l’ho fatta: mi porto dentro tanta soddisfazione”.
“Durante la manifestazione – un altro commento – ho capito che l’oratorio non è solo un posto dove stare, ma un luogo dove crescere. Stare con gli amici, collaborare e condividere ci ha resi più uniti”. E ancora: “La festa nazionale dell’ANSPI, non è stata solo una serie di giornate di allegria, ma un’esperienza che mi ha fatto sentire vicino a Dio. Nello sport, negli spettacoli, nelle amicizie e nella gioia che abbiamo vissuto, ho percepito che Lui era presente. Per me è stato un modo diverso, ma autentico, di vivere la fede”.
Ancora una volta, “Gioca con il sorriso” si è confermato un appuntamento capace di unire sport, cultura e amicizia, valorizzando i giovani come protagonisti di crescita umana e sociale.

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