“Dalla ferita alla fraternità responsabile”, incontri di formazione periodica per i Ministri Straordinari della Comunione

Le tre Vicarie dell'Arcidiocesi di Matera-Irsina hanno svolto un incontro di formazione periodica dei Ministri Straordinari della Comunione.

Nell’ambito della formazione periodica prevista dall’Ufficio Liturgico diocesano si sono svolti tre incontri di formazione per i Ministri Straordinari della Comunione nei giorni 29 novembre presso la Parrocchia di Sant’Agnese in Matera, il 6 dicembre presso la Parrocchia San Giovanni Battista di Ferrandina ed infine il 13 dicembre presso la Parrocchia Maria Mater Ecclesiae di Bernalda. Infatti, tali incontri di formazione periodica devono svolgersi nelle vicarie Zona città, Zona mare e Zona collina almeno due volte l’anno. Il prossimo sarà svolto il primo marzo.

29 novembre presso la Parrocchia di Sant’Agnese in Matera (di Vitalba Acquasanta)

Il primo incontro si è svolto presso la Parrocchia di Sant’Agnese in una giornata caratterizzata da un clima di silenzio, ascolto e profonda comunione spirituale.

Aperto l’incontro con l’ascolto della Parola dalla prima lettera di San Paolo ai Corinzi, don Antonio Di Leo ha introdotto il metodo della conversazione nello Spirito Santo (metodo proposto da S.E. Mons. Benoni Ambarus) portando i partecipanti ad un atteggiamento di riflessione interiore. Successivamente, davanti al Santissimo Sacramento, ciascun ministro ha avuto la possibilità di dedicare un tempo personale alla meditazione, seguendo alcune domande–guida proposte per favorire il discernimento.

Le domande hanno orientato la riflessione sia sulla Parola ascoltara sia sul ministero svolto.

Successivamente, secondo il metodo della Conversazione nello Spirito Santo, i presenti hanno condiviso, in un clima di ascolto reciproco, ciò che lo Spirito aveva suscitato nel cuore di ognuno durante la meditazione personale.

Dalle condivisioni è emerso un filo conduttore comune:

  • la crescita spirituale come cammino sempre aperto, mai concluso;
  • la consapevolezza che nessuno può dirsi arrivato, ma che ogni ministro rimane discepolo in cammino, bisognoso di lasciarsi ancora formare dal Signore;
  • la chiamata a servire senza giudicare e senza demonizzare l’umanità fragile che si incontra, riconoscendo che proprio lì Cristo attende di essere accolto e portato.

I partecipanti hanno sottolineato in particolare:

  • la certezza di essere strumenti nelle mani del Signore, chiamati a portare la Sua presenza ai più fragili;
  • la consapevolezza che il “sì” a questo servizio cresce anche attraverso fatiche e momenti di sofferenza, che diventano occasione di maturazione spirituale e di più profonda comunione con Cristo.

L’incontro si è concluso con un momento di ringraziamento al Signore per quanto condiviso e per il dono del ministero.

I partecipanti, infine, sono stati inviati a continuare il loro servizio con rinnovato entusiasmo, umiltà e disponibilità, sostenuti dalla Grazia dello Spirito Santo.

6 dicembre presso la Parrocchia San Giovanni Battista di Ferrandina (di Rosa Grazia Pellegrino)

“Dalla ferita alla fraternità responsabile”…

Siamo di Cristo, con Lui siamo collaboratori di Dio….

Con queste parole, che rivelano l’appartenenza a Cristo e l’incredibile missione di “collaboratori di Dio”, si è aperto l’incontro con i Ministri Straordinari della Comunione della Vicaria Collina, che si è tenuto a Ferrandina, ospiti di Don Leonardo Sisto nella Parrocchia di San Giovanni Battista.

L’incontro rappresenta la seconda tappa di un percorso di appuntamenti formativi diocesani organizzati dall’Ufficio per la Pastorale Liturgica guidato da Don Antonio Di Leo con l’obiettivo di garantire una “formazione permanente” agli operatori pastorali.

Il metodo proposto è quello presentato da S.E. Mons. Benoni Ambarus come “Metodo della conversazione nello Spirito Santo”.

Un metodo semplice che garantisce un breve spazio di parola per tutti alla luce della Parola di Dio meditata di volta in volta.

Dopo un primo momento di  preghiera silenziosa in adorazione davanti al Santissimo Sacramento, meditando sul 3° capitolo della Prima lettera di San Paolo apostolo ai Corinzi, i Ministri Straordinari si sono riuniti in cerchio nel salone parrocchiale e, guidati da Don Antonio Di Leo e dalla Prof.ssa Maria Pina Rizzi, hanno espresso a turno le proprie riflessioni sulla Parola ascoltata e meditata nel silenzio.

Gli organizzatori hanno suggerito ai Ministri 3 domande guida a cui potevano rispondere in libertà:

  • Qual è il fondamento della mia spiritualità su cui poggio il mio ministero?
  • Quali sono i pensieri carnali e quali quelli spirituali che riconosco in me?
  • Quale esperienza ho fatto della cura di Dio, che fa crescere nella comunione fraterna?

Dopo aver ascoltato i pensieri di ognuno, Don Antonio ha suggerito delle riflessioni prendendo spunto proprio dalle risposte ascoltate.

L’incontro si è concluso con una breve meditazione della Prof.ssa Maria Pina Rizzi che ha dato appuntamento al prossimo incontro – ritiro organizzato per la Quaresima e guidato personalmente dal Vescovo Ambarus – domenica 30 marzo nella parrocchia San Giuseppe Artigiano a Matera.

13 dicembre presso la Parrocchia Maria Mater Ecclesiae di Bernalda

L’incontro di formazione dei Ministri Straordinari dell’Eucarestia della Zona Mare si è svolto presso l’Auditorium “Don Mimì D’Elia” di Bernalda. L’incontro, condotto dal Direttore dell’Ufficio Liturgico don Antonio Di Leo, è iniziato alle 9,30 con una preghiera comunitaria. Successivamente don Antonio ha esposto il Santissimo Sacramento dell’Eucarestia per un momento di adorazione e meditazione comunitaria alla luce della Prima lettera di San Paolo ai Corinzi.

Numerosi sono stati gli interventi dei ministri provenienti dalle parrocchie di Bernalda, Metaponto, Pisticci, Marconia, Scanzano Jonico e Montalbano Jonico che hanno riferito sugli incontri con le persone fragili. In particolare, hanno evidenziato l’arricchimento spirituale ricevuto dalla visita agli ammalati non autosufficienti ai quali il corpo di Cristo in uscita dalla Chiesa dona un valore redentivo alla sofferenza.

Nonostante i presenti abbiano manifestato con umiltà la propria indegnità ad un simile servizio, i conduttori dell’incontro hanno precisato come il battesimo e la veste bianca ricevuta nel sacramento, donano la grazia di poter svolgere degnamente il ministero. Infatti, come dice la parola di Dio oggetto di meditazione, “Nessuno può porre un fondamento diverso da quello che già vi si trova, che è Gesù Cristo“. Inoltre, don Antonio Di Leo ha chiarito che soltanto il sacerdote rappresenta Cristo Gesù durante la celebrazione della Santa Messa (liturgia della parola e consacrazione) e che il Ministro Straordinario della Comunione è un semplice servitore e collaboratore della comunione fraterna. L’incontro si è concluso in un clima di empatia e condivisione.

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Di Vitalba Acquasanta, Rosa Grazia Pellegrino, Lucia Gioia e Niccolò Pio Onorati in condivisione con la Redazione

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