
Cosa succede a una città quando smette di ascoltare i bambini? È da questa domanda che prende il via Progetto Hamelin, un cantiere artistico e sociale che attraverserà l’Italia nei prossimi tre anni per indagare, attraverso il teatro e il cinema, il rapporto tra infanzia e potere.
La prima tappa sarà proprio a Matera, che dall’8 al 10 settembre 2025 si trasformerà in un set a cielo aperto. Strade, piazze e cortili della città diventeranno lo sfondo per tre scene ispirate alla fiaba del Pifferaio di Hamelin, girate con la partecipazione di oltre cento bambine, bambini e adolescenti provenienti da Basilicata, Emilia-Romagna, Lazio e Lombardia.
Per partecipare è aperta una chiamata pubblica rivolta a cittadini e cittadine dai 7 anni in su, senza limiti d’età. La partecipazione è gratuita e non è richiesta alcuna esperienza teatrale o cinematografica. Le iscrizioni sono aperte fino al 31 luglio: basta compilare il form disponibile sul sito centroiac.com cliccando su “Chiamata pubblica”.
Il progetto è realizzato da IAC Centro Arti Integrate, in coproduzione con Ravenna Teatro / Teatro delle Albe e Il Sicomoro, con la direzione artistica di Alessandro Argnani e la regia cinematografica di Alessandro Penta. Durante le riprese, saranno ricostruite alcune delle immagini più emblematiche della fiaba: la rivolta dei cittadini contro il borgomastro, i festeggiamenti per la liberazione dai topi, e il corteo finale in cui il Pifferaio, tradito dagli adulti, porta via con sé tutti i bambini. Le scene saranno girate tra i Sassi e altri luoghi simbolici della città, e confluiranno in uno spettacolo teatrale, che debutterà nel 2026, e in un documentario previsto per il 2027.
Ogni giornata di riprese sarà introdotta e chiusa da un momento performativo pubblico: brevi testi poetici e narrativi scritti appositamente da artisti, insegnanti e scrittori sul tema dell’infanzia, diffusi nei luoghi centrali della città per coinvolgere anche cittadini e turisti.
Progetto Hamelin è un percorso triennale che toccherà anche Ravenna, Milano e Roma, con il coinvolgimento di scuole, enti culturali e realtà del Terzo settore. Un viaggio tra teatro e cinema per ridare visibilità all’infanzia, interrogare la responsabilità degli adulti e rimettere al centro della scena chi troppo spesso resta ai margini.
Per Matera, Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo 2026, si tratta di una nuova occasione per dare vita ad un progetto nazionale che intreccia arte, educazione e cittadinanza attiva.
Le iscrizioni sono aperte. Il Pifferaio arriva a Matera. E stavolta suona per tutti.
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