Il volume “Parrocchia S. Vincenzo De Paoli. Villaggio La Martella” nella biblioteca del Dicastero vaticano. Lettera del cardinale Ravasi all’artista materano Franco Di Pede

Una copia è custodita anche nella biblioteca del Dicastero vaticano: il cardinale Gianfranco Ravasi ha infatti annunciato in una lettera al prof. Franco Di Pede che Parrocchia S. Vincenzo De Paoli. Villaggio La Martella. Donazioni e acquisizioni di opere d’arte e di arredo (Antezza Tipografi) è stato destinato alla prestigiosa istituzione affinché sia disponibile a chi vi accede, ringraziando l’artista materano per essere presente ancora una volta “col Suo ricordo e la sintonia espressa anche attraverso il Suo dono graditissimo”.

Il volume è dedicato alla chiesa parrocchiale del borgo La Martella che occupa un posto d’avanguardia nell’architettura contemporanea e che fece tanto discutere a suo tempo. Questo elegante monumento è costituito dal battistero distaccato dalla chiesa e sito sul sagrato come gli antichi battisteri dei primi secoli del cristianesimo, dalla chiesa col presbiterio pieno di luce e l’aula assembleare in penombra e infine dai locali per il ministero pastorale.

Parrocchia S. Vincenzo De Paoli. Villaggio La Martella è stato curato da Don Egidio Casarola, parroco che, dopo aver concluso il suo servizio pastorale presso la parrocchia di San Vincenzo de Paoli, ha deciso di pubblicare un libro che racchiude le donazioni e le acquisizioni di opere d’arte e di arredo dal 1987 al 2020 presenti nella chiesa del borgo La Martella.

La parrocchia di San Vincenzo de Paoli fu istituita nel 1953 dall’arcivescovo Vincenzo Cavalla (1946-1954) e Don Egidio è stato il decimo parroco ed è rimasto a La Martella per oltre 33 anni.

Proficuo il suo impegno per ricreare la comunità ecclesiale: “Consapevole che per la crescita spirituale della comunità non bastava la sola predicazione e catechesi, volli offrire alla comunità, nel frattempo raddoppiata e in crescita, iniziative culturali con convegni e attività di natura artistica avvalendomi della sperimentata amicizia dell’artista Franco Di Pede nella quale si unì nel 2003 l’amico Giuseppe Gatti della Shop Arte di Milano. Tale rapporto di collaborazione portò a realizzare, nelle sale della parrocchia, le mostre permanenti “Tota pulchra”, “Santoro” e “Bodini”, a costituire all’esterno della chiesa una sorta di “museo a cielo aperto” e a valorizzare l’antica chiesa di Timmari, restituita al culto pubblico nel 2001, nonché il centro sociale di Timmari”.

Sulla quarta di copertina un’opera di Franco Di Pede – all’interno della chiesa sono ospitate altre opere dell’artista – dedicata ad Adriano Olivetti dal titolo “L’ingegno scolpito – tufo 2018” ubicata in piazzetta Quaroni presso la scuola elementare del borgo La Martella di Matera.

L’unico rammarico, l’assenza delle istituzioni locali di fronte a simili lavori che contribuiscono a dare prestigio alla città dei Sassi.

Rossella Montemurro

Redazione

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