Matera in cammino verso il Congresso Eucaristico Nazionale: 1500 ospiti al giorno e l’attesa per Papa Francesco

Sono attesi 1.500 ospiti ufficiali ogni giorno, oltre a un numero imprecisato di pellegrini, dal 22 al 25 settembre prossimi in occasione del Congresso Eucaristico Nazionale che si concluderà con Papa Francesco. Questo, almeno, l’augurio confermato in mattinata dal vescovo di Matera-Irsina, monsignor Pino Caiazzo, nel corso della presentazione delle tre giornate materane che, da domani, coinvolgeranno cento delegati provenienti da tutt’Italia per fare propri i contenuti del Congresso, elaborare proposte, visitare i luoghi più significativi della città dei Sassi.

“Vorrei mettere in evidenza come questo momento storico è di una tristezza unica, probabilmente mai vissuta prima. – ha sottolineato monsignor Caiazzo –  Ma viviamo anche con fiducia e speranza, c’è un noi che sta emergendo uscendo dalle forme di egoismo. Nelle prossime ore arriveranno mamme e bambini ucraini a Matera. La nostra è una città pronta ad accogliere e pronta a dare un annuncio all’umanità intera. Daremo la possibilità ai delegati di rendersi conto di quali sono i luoghi in cui si svolgerà il congresso”.

Significative anche le parole del dott. Erasmo Bitetti, Direttore Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Matera-Irsina, in apertura della conferenza stampa – a cui hanno partecipato anche il segretario della Commissione Nazionale Don Antonio Di Leo, sacerdote della Diocesi di Matera-Irsina e Don Michele Gianola in rappresentanza della Conferenza Episcopale Italiana -, che ha ricordato il titolo di un libro del 1978 di Vaclav Havel e una frase di monsignor Luigi Giussani: “Le forze che cambiano la storia sono le stesse che cambiano il cuore dell’uomo”.

“Solo la riscoperta della dimensione si una coscienza personale è in grado di superare tutti i drammi della storia”, ha aggiunto. 

Entrando nel vivo dell’incontro dei delegati, tre le relazioni previste per approfondire il tema del Congresso “Torniamo al gusto del pane, per una Chiesa eucaristica e sinodale”: una di tipo storico, una teologica ed una antropologica, quest’ultima curata dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019.

Tutte le giornate saranno scandite dalla Celebrazione eucaristica officiata nell’ordine da S.E. Mons. Salvatore Ligorio, Arcivescovo metropolita di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo, da S.E. Mons. Claudio Maniago, Arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, da S.E. Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, Arcivescovo della Diocesi di Matera-Irsina.

Venerdì sera sarà dato spazio ad una Adorazione eucaristica che si terrà presso la Chiesa parrocchiale di Cristo Re a Matera.

I partecipanti saranno accompagnati inoltre a visitare tutti i luoghi che ospiteranno il Congresso eucaristico nazionale, dalla Basilicata Cattedrale di Matera, alle Chiese rupestri, alla Cava del Sole, lo spettacolare anfiteatro naturale collocato in una cava di tufo e dotata di un’ampia Sala Congresso capace di ospitare fino a 700 persone. Il tutto in vista del Congresso Eucaristico, considerato dal Rituale Romano “come una stazione a cui una Chiesa locale invita le altre chiese della medesima regione o della stessa nazione o del mondo intero”.

Rossella Montemurro

Programma dell’incontro dei delegati del CEN 2022

Giovedì 10 marzo 2022

16.00 Casa di spiritualità S. Anna – Ritrovo e preghiera iniziale

16.15 Saluto dell’Arcivescovo S.E. Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, Arcivescovo di Matera -Irsina      

           e del Dott. Domenico Bennardi, Sindaco di Matera

16.45 “Per un cammino eucaristico sinodale: storia dei Congressi eucaristici in Italia”

            a cura del diacono Enzo Petrolino.

18.00 Visita guidata della Cattedrale

           a cura del Dott. Marco Pelosi vice direttore del Museo diocesano

19.00 Celebrazione eucaristica in Cattedrale presieduta da S.E. Mons. Salvatore Ligorio,

           Arcivescovo metropolita di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo

Venerdì 11 marzo 2022

8.30       Celebrazione eucaristica in Cattedrale presieduta da S.E. Mons. Claudio Maniago,  

             Arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace

Casa S. Anna

10.00 “Per uno stile eucaristico delle nostre Chiese nel nostro tempo”

            a cura di Don Gianluca Bellusci, direttore dell’Istituto Teologico di Basilicata

11.15 “Il contesto urbano ed ecclesiale di Matera”

             a cura della Fondazione Matera-Basilicata 2019.

Trasferimento alla Cava del Sole

16.00     Presentazione del programma delle giornate congressuali.

Proseguimento verso gli altri luoghi del Congresso Eucaristico.

19.00     Adorazione eucaristica presso Parrocchia Chiesa di Cristo Re

Sabato 12 marzo 2022

8.30   Celebrazione eucaristica in Cattedrale presieduta da S.E. Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo,  

          Arcivescovo di Matera-Irsina

10.00     Visita guidata al Parco della Murgia e delle Chiese rupestri

IL CONGRESSO EUCARISTICO, ORIGINE E SVILUPPO

I Congressi eucaristici sono nati nella seconda metà del secolo XIX in Francia. È stata una donna di nome Emilie Tamisier (1834 – 1910) su ispirazione di san Pier Giuliano Eymard (1811-1868), chiamato “l’Apostolo dell’Eucaristia” a prendere l’iniziativa di organizzare, con l’aiuto di altri laici, sacerdoti e vescovi e con la benedizione del papa Leone XIII, il primo Congresso eucaristico internazionale a Lille (1881), il cui tema era: “L’Eucaristia salva il mondo”. Si riteneva infatti che una rinnovata fede in Cristo presente nell’Eucaristia fosse un rimedio all’ignoranza e all’indifferenza religiosa del tempo e potesse rispondere ai bisogni della società del secolo XIX alla quale era stata annunciata la “morte di Dio”

L’VIII Congresso internazionale si svolse a Gerusalemme (1893), il XVI a Roma (1905) presieduto dal Papa.       Il I Congresso Eucaristico nazionale (CEN) in Italia ebbe luogo a Napoli (1891).

Nei primi Congressi, ispirati dalla viva fede nella presenza reale della persona di Gesù Cristo nel sacramento dell’Eucaristia, il culto eucaristico si esprimeva particolarmente nell’adorazione solenne e in grandiose processioni finalizzate al trionfo dell’Eucaristia.     

A partire dai decreti di san Pio X sulla comunione frequente Sacra Tridentina Synodus (1905) e sulla comunione dei bambini Quam singularis (1910), nella preparazione e celebrazione dei Congressi si promuovevano la comunione frequente degli adulti e la prima comunione dei bambini. 

Con il pontificato di Pio XI i Congressi eucaristici diventano internazionali, nel senso che cominciano ad essere celebrati a rotazione in tutti i continenti, acquistando una dimensione missionaria e di “ri-evangelizzazione” (espressione usata per la preparazione capillare al Congresso di Manila del 1937). 

Durante il ventennio fascista in Italia furono celebrati 7 CEN (l’ultimo dei quali a Tripoli nel 1937); seguì una lunga sospensione fino al successivo CEN di Assisi (1951).

A partire dal 37° Congresso celebrato a Monaco nel 1960 i Congressi eucaristici internazionali vengono chiamati statio orbis (una proposta del liturgista Josef Jungmann, SJ), con la celebrazione dell’Eucaristia come centro e culmine di tutte le varie manifestazioni e forme di devozione eucaristica. 

In seguito, il Concilio Vaticano II, con la Costituzione Sacrosanctum Concilium (1963), l’Istruzione Eucharisticum mysterium del 1967 (n. 67) e in modo particolare il Rituale Romano De sacra communione et de cultu mysterii eucaristici extra Missam del 1973 (nn. 109-112), spiega la nuova immagine e indica i criteri per la preparazione e celebrazione dei Congressi eucaristici, che da quel momento in poi si apriranno ai problemi del mondo contemporaneo, all’ecumenismo e anche, nella preparazione, al dialogo interreligioso.

Qualche mese prima della chiusura del Concilio (8 dicembre 1965) il Congresso eucaristico nazionale si tenne a Pisa (1965) esi concluse con la visita di Paolo VI. Seguirono i CEN di Udine (1972) e di Pescara (1977).

Il XX CEN si svolse a Milano (1983) sotto la guida di Mons. Carlo Maria Martini che scelse il tema “L’Eucarestia al centro della Chiesa e della sua missione” proponendo un cammino di preparazione che puntasse non solo ad un “metodo organizzativo, ma sommamente partecipativo, quasi di natura sinodale”.  Il lavoro preparatorio coinvolse, attraverso i Precongressi diocesani e la partecipazione di delegati di ogni regione ecclesiastica, l’intera Chiesa italiana. Agli ultimi due giorni della settimana del XX CEN a Milano partecipò Papa Giovanni Paolo II: di fondamentale importanza la sua Lettera enciclica del 2003 Ecclesia de Eucharistia sull’Eucarestia nel suo rapporto con la Chiesa.

Elenco dei precedenti Congressi Eucaristici in Italia

http://www.congressieucaristici.va/content/dam/congressieucaristici/CONGRESSI%20NAZIONALI/EUROPACEN.pdf

Redazione

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