Parrocchia “San Giacomo”. Chiesa in uscita “presso le case”. Ben riuscita la prima parte nella novena in onore del santo apostolo

Partecipazione numerosa e raccoglimento, le parole che meglio sintetizzano queste giornate. Un’esperienza bellissima, da ripetere, commenta più di qualche parrocchiano. Oggi inizia la seconda parte della novena: il triduo guidato da tre vescovi. Venerdì 25, solennità di San Giacomo, celebra mons. Giuseppe Sartriano, arcivescovo di Bari-Bitonto.

Riuscita la prima parte della novena in onore di San Giacomo, “tra le case”: tra l’altro, è proprio questo il significato della parola “parrocchia”, ha sottolineato ieri nella bella omelia il vicario generale don Angelo Gioia.

“Siamo stati ‘Chiesa in uscita’: speriamo che una parte delle persone che abbiamo coinvolto – tante non avevano mai partecipato e non le conoscevamo affatto – entrino poi in chiesa così da diventare anche ‘Chiesa in entrata'”, il commento di una parrocchiana.

“San Giacomo è un pellegrino e una novena in suo onore non poteva che essere pellegrinante”, ha sottolineato un giovane della parrocchia in cammino vocazionale nel Seminario di Catanzaro. E ha aggiunto: “San Giacomo ci invita ad essere missionari e pellegrini di speranza, testimoni, come lui che è stato il primo apostolo martire: festeggiarlo significa proporlo come utile esempio”.

Bello il giro motorizzato tra le strade sul pick-up, accompagnato dall’Inno a San Giacomo composto dalla direttrice del coro parrocchiale che lungo il percorso tra le strade del quartiere risuonava attraverso un amplificatore, tra gli abitanti che magari mai avevano visto la statua dell’apostolo e, incuriositi dalla musica e dall’iniziativa, sono stati invogliati a partecipare alle celebrazioni di queste sere in parrocchia.

Una delle sere è stata onorata dalla presenza del vescovo di Cesena-Sarsina, già arcivescovo di Matera-Irsina, mons. Antonio G. Caiazzo: tanti fedeli giunti da diverse parti della Diocesi per salutarlo.

Sempre presente il coro parrocchiale che ha fatto instancabilmente e vivacemente sentire la voce negli spiazzi e nei condomini.

Ma tutto, oltre all’entusiasmo e alla visione di don Marco Di Lucca, che ha desiderato e organizzato la festa, è stato possibile grazie alla profonda dedizione dei parrocchiani, presenti in tanti ed espressione di maturità cristiana: Pasquale che ha messo a disposizione il pick-up, i ragazzi che con fedeltà hanno servito all’altare, i membri del comitato che da due mesi lavorano alacremente, le signore esperte di stiro e cucito che hanno garantito la presenza di tovaglie, lini sacri e lenzuola per addobbare i balconi dei condomìni in cui si è celebrato, i tecnici di luci e suoni, i tanti che, nella discrezione, hanno provveduto ogni giorno allo spostamento delle sedie nei luoghi prescelti per le celebrazioni e al loro carico e scarico sul furgone…

Oggi inizia la seconda parte della novena, il triduo, che sarà guidato dai vescovi mons. Domenico Cornacchia di Molfetta (oggi 22/07), mons. Giuseppe Russo di Altamura (domani 23/07) e mons. Sabino Iannuzzi di Castellaneta (giovedì 24/07). La celebrazione del giorno 25 luglio, solennità di San Giacomo, sarà invece presieduta da mons. Giuseppe Satriano, arcivescovo metropolita di Bari-Bitonto.

In questi giorni non mancheranno momenti ricreativi, stasera con il coinvolgimento dei ragazzi che stanno partecipando al Grest e il 25 sera, dopo la processione che segue la S. Messa, un momento di intrattenimento dei presenti a cura della “Fratelli tutti band” di fra Gianparide.   

Per memoria e pronta visione, il programma già pubblicato in articoli precedenti.

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Giuseppe Longo

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