Il primo “roveto ardente”, martedì 22 luglio, si è tenuto nella cittadina di Scanzano Jonico. Don Francesco Lauciello, parroco locale, ha inteso interpretare concretamente la dinamica evangelizzatrice di Gesù, il quale predicava lungo le strade, portando la lieta novella del Vangelo. Questa prassi “di quartiere” – a Scanzano, al termine di via Rossini, davanti a un garage – ormai consolidata un po’ ovunque, risponde anche all’invito rivolto da Papa Francesco ad essere “Chiesa in uscita” in un tempo così bisognoso di Dio e di autentica conversione.
Numerose le presenze sia di chi ha accolto l’invito presentandosi all’appuntamento sia di chi, passando per quella strada, ha rivolto uno sguardo, una preghiera a Gesù Sacramentato, ricevendo un conforto, una consolazione, una conferma di fede attraverso l’animazione spirituale carismatica dei giovani del Rinnovamento, testimoni per primi dell’incontro con il Risorto.


Giusi Franco, Maria Grazia Schirone, Marianna Caruso, Alberto Ranù, Emilio Donadio

Il secondo momento di “roveto” si è vissuto a Bernalda giovedì 24 luglio, presso la Parrocchia “Mater Ecclesiæ”. I sacerdoti locali – don Vito Burdo, don Antonio Lopatriello e don Stefano Casamassima –, assieme a don Mattia Albano che è giunto con un gruppo di giovani da Pisticci, hanno inteso conferire carattere interparrocchiale all’evento, segno di una edificante unità pastorale che supera i confini della parrocchia o del paese.




La serata, che ha visto la gradita presenza del Coordinatore diocesano RnS Giovanni Bonamassa, è stata vissuta intensamente come una sosta che rinfranca il cammino della Chiesa alla presenza del Signore. Una sosta ristoratrice che cancella le fatiche e conferisce, con una rinnovata effusione dello Spirito, nuovo vigore apostolico per proseguire, ciascuno per la propria parte e in comunione, la missione evangelizzatrice che interpella ognuno di noi, perché come recita una bella preghiera:
Cristo non ha mani,
ha soltanto le nostre mani
per fare oggi il suo lavoro.
Cristo non ha piedi,
ha soltanto i nostri piedi
per guidare gli uomini
sui suoi sentieri.
Cristo non ha labbra,
ha soltanto le nostre labbra
per raccontare di sé agli uomini di oggi.
Cristo non ha mezzi,
ha soltanto il nostro aiuto
per condurre gli uomini a sé oggi.
Noi siamo l’unica Bibbia
che i popoli leggono ancora,
siamo l’ultimo messaggio di Dio
scritto in opere e parole.
Le esperienze di roveto ardente proseguiranno in altri luoghi nel corso dell’estate. Coloro che sono interessati, tramite i sacerdoti della Diocesi, gli amici del RnS o la stessa redazione di Logos che può metterli in contatto con gli organizzatori di questi momenti, potranno essere messi al corrente delle date e dei luoghi dove si svolgeranno i prossimi roveti.
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