“Sì alla vita”. Torna in sala il 22 ottobre nel Palazzetto dello Sport di Lanera

Mercoledì 22 ottobre ore 20 torna in scena per la quarta volta “Sì alla vita”. È opportuno affrettarsi, oggi e domani, per ritirare in Parrocchia "Maria SS. Addolorata" di Matera i ticket per accedervi, a offerta libera, per coprire almeno una parte dei costi vivi sopportati per l’organizzazione.

È la quarta riproduzione del “Sì alla vita”. Dopo il primo grande successo dell’opera del giovane don Michele La Rocca nel teatro “E. Duni” il 6 gennaio 2010 e le riproduzioni del 2012 e durante il giubileo della misericordia (2016), lo spettacolo che è connubio di arte, fede e vita torna in scena durante quest’anno giubilare con il sottotitolo “Sui sentieri della speranza”.

Un format che si ripropone dopo 9 anni, in cui, nel frattempo, don Michele è stato alle prese con gli spettacoli su padre Pino Puglisi che hanno girato l’Italia. E per cui si parla già di una quinta rappresentazione, il prossimo anno, in occasione di Matera 2026.

Un’opera che – sono queste le parole di don Michele – “è sempre stata concepita come un viaggio immaginario nella coscienza degli uomini, però, con una forte aggancio al Vangelo” e che rivela “il connubio tra la bellezza della musica, che esprime la potenza dell’arte e l’annuncio delle parole e quell’accompagnamento virtuale che serve ovviamente a poter riflettere e a meditare”.

La conferenza stampa di presentazione dell’evento

Un’opera che non porta la firma non di don Michele – sebbene lui ne sia sempre l’anima e colui che, accanto ad Antonella Losignore, come da tradizione, lo presenterà – ma della Commissione diocesana cultura che ha istituito mons. Caiazzo un paio di anni fa e che coinvolge oltre 200 elementi tra musicisti e ballerini. Quest’anno, in particolare, ci sono i bambini e i ragazzi dell’IC “E. Fermi”: una quarantina di bambini di terza elementare che canteranno “Supereroi” e clarinettisti, sassofonisti, pianisti e chitarristi di seconda e terza media che sono diretti dai docenti di strumento musicale e costituiscono l’orchestra che suonerà dal vivo. “Ognuno di loro si è sentito pienamente investito con responsabilità e serietà del ruolo in cui era coinvolto”, riferisce don Michele dopo aver assistito a una parte di una prova, negli scorsi giorni.

L’altra novità di quest’anno, la presenza della scuola di danza di Mary D’Alessio e, inoltre, di due corali: la Polifonica “Totus tuus” e il Coro “Vissi d’arte” di Angela Girardi. In tutto questo, sottolinea il pianista Marco Carmentano, fondamentale è l’arrangiamento.

La struttura dell’opera prevede la lettura di alcuni passaggi della bolla “Spes non confundit” di Papa Francesco – di indizione dell’Anno Santo della Speranza – e, poi, l’esecuzione di un brano musicale che si apre “a cerniera” sugli specifici temi che ritornano nelle singole parti della rappresentazione.

I protagonisti vivi sono i personaggi del vangelo: tra tutti, ci sono Matteo, già Levi “e qui è tutto dire – sottolinea don Michele –, è visibile un cambiamento di vita che troveremo anche nella Samaritana, ma troveremo anche la donna adultera e i pastori di Bethlem. Un altro ve lo ometto lasciandovi la sorpresa per la rappresentazione”.

Tutti elementi che sono stati anticipati nella rassegna stampa di presentazione dell’opera lo scorso mercoledì 16 ottobre nell’aula magna della Parrocchia Addolorata, a cui hanno partecipato, accanto a don Michele, la dirigente del Fermi, prof. Isabella Abbatino, l’assessore alla cultura del Comune di Matera, Simona Orsi, e due dei musicisti, Enzo Labarbuta e Marco Carmentano.

Vi invitiamo a ritirare i ticket nella Parrocchia “Maria SS. Addolorata” di Matera nelle giornate di oggi o, al massimo, domani e a partecipare numerosi!

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Giuseppe Longo

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