Tra realtà e rappresentazione
Il confine è difficile da marcare, eppure il discorso tra la realtà e la sua percezione e rappresentazione può essere un punto di partenza per argomentare la necessità urgente di educazione e formazione. Soprattutto nel rapporto quotidiano con il digitale. Superato ormai il dualismo tra on line e off line, a favore dell’on life, che ben sottolinea l’immersività del contesto attuale, occorre chiarire il senso di quell’on. Ed è qui che il tema della realtà e della sua percezione diventa molto interessante. Sappiamo che bisogna fare appello alla coscienza soggettiva per tenere distinto il dato oggettivo da quello percepito. Ora, dunque, qual è la comprensione del digitale oggi? Sarà in stile Matrix oppure siamo davanti a un grande equivoco? Il dato oggettivo del nostro vissuto non starà forse chiedendo una maggiore attenzione alle relazioni? Se è vero che siamo on life, tuttavia la realtà continua a parlarci di vita (life) da realizzare pienamente, anche nelle mutate condizioni odierne. Per non cadere nella manipolazione serve un percorso di conoscenza chiaro: educazione e formazione possono illuminare il nostro rapporto con il digitale.
Vincenzo