
In occasione della giornata di mobilitazione nazionale per Gaza, la CGIL ha organizzato a Matera una fiaccolata in cui hanno partecipato anche i bambini dell’associazione “Il Girasole”, attiva da oltre 30 anni per la tutela dei diritti dell’infanzia. Il segretario generale della CGIL, Fernando Mega, ha ribadito la necessità di fermare ogni intervento militare nella Striscia di Gaza, garantire corridoi umanitari e la sicurezza dei civili, sospendere gli accordi commerciali e militari con Israele, e riconoscere lo Stato di Palestina. Ha inoltre invocato una conferenza di pace sotto l’egida dell’ONU, sottolineando l’impegno della CGIL per la pace in Palestina, in Ucraina e contro tutte le guerre.
Anche l’ONU si è già espressa: «Gaza è parte integrale di uno Stato palestinese e deve essere unificata con la Cisgiordania. Non dev’esserci occupazione, assedio, riduzione territoriale o spostamento forzato». È il senso della Dichiarazione di New York, il documento varato a fine luglio dalla Conferenza Onu sulla soluzione dei due Stati, promossa da Francia e Arabia Saudita. Quel documento è stato fatto proprio, il 12 settembre scorso, dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Ma il passaggio decisivo potrà verificarsi il 22 settembre quando, all’Assemblea generale dell’Onu, potrebbe esserci il riconoscimento ufficiale dello Stato di Palestina. Una possibilità su cui, finora, l’Occidente è stato piuttosto freddo: solo 9 stati dell’Unione europea lo riconoscono, nessuno del G7.
Papa Leone, in occasione della presentazione del libro “León XIV: ciudadano del mundo, misionero del siglo XXI”, concede un’intervista alla giornalista Elise Ann Allen. Tra l’altro, Leone XIV invita a uscire dalla polarizzazione, costruire ponti nella Chiesa e nel mondo, affrontare le divisioni con dialogo e sinodalità come antidoto alla rottura. Ma, in particolare su Gaza, denuncia una situazione “terribile”, chiede che non si diventi insensibili, particolarmente verso i bambini che soffrono la fame.
“Pace per Gaza” è una veglia di preghiera promossa dalla Comunità di Sant’Egidio insieme ad altre organizzazioni cattoliche per lunedì 22 settembre alle 19:30 in piazza Santa Maria in Trastevere, Roma. A fianco ad essa vi sono diverse realtà e associazioni come Acli, Agesci, Auxilium, Azione cattolica italiana, Comunione e Liberazione, Comunità Papa Giovanni XXIII, Movimento cristiano dei lavoratori, Movimento dei Focolari, Movimento politico per l’unità, Ofs Ordine Francescano Secolare, Rinnovamento nello Spirito Santo.
Presiederà il cardinale Gualtiero Bassetti, con un collegamento video con il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei Latini. Si chiede il cessate il fuoco, il rilascio degli ostaggi, una soluzione diplomatica negoziata, e il rispetto pieno del diritto umanitario internazionale.
Toccanti le parole pronunciate ieri dal Vescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, in occasione delle celebrazioni di San Gennaro: “Oggi la parola sangue ci brucia addosso. Perché il sangue è un linguaggio che tutti capiamo, e che chiede conto a tutti. Il sangue di Gennaro si mescola idealmente al sangue versato in Palestina, come in Ucraina e in ogni terra ferita dove la violenza si crede onnipotente e invece è solo rumore”.



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