Alleluia, il Signore è risorto!

Il cuore canta, attraversando il deserto della vita, perché sa che dopo la notte viene l’aurora, oltre le tenebre c’è una luce che irrompe e le rischiara, oltre la morte c’è la risurrezione e la vita eterna.

Il cuore dei cristiani canta perché Cristo è risorto dai morti, sa che la sua morte è stata un dono supremo d’amore per la vita di tutta l’umanità, di ogni uomo e ogni donna della storia.

Come cantare l’Alleluia pasquale in un mondo segnato dalla violenza e dalle guerre, dalle ingiustizie e dai rancori, come cantare l’Alleluia pasquale nella notte di un mondo che ha smarrito il senso dell’umano?

Gesù risorge proprio per questo, per riaccendere nel cuore degli uomini la speranza che non tutto è perduto, anzi, che sono tante, tantissime le risorse e le energie di e per un mondo diverso, migliore, salvato dal non senso e dalla morte.

In Gesù risorge l’uomo, ogni uomo e ogni donna della storia, risorge il senso vero dell’essere uomini e donne fatti per amare, per donarsi reciprocamente e divenire così con creatori della vita, collaboratori di Dio nel dare e moltiplicare la vita.

La Pasqua 2023 possiamo definirla la Pasqua della rinascita dopo la pandemia; lo si percepisce dalla  partecipazione sentita e vera alle celebrazioni, non soltanto per ritrovare il senso di una tradizione, quanto per celebrare la sete di speranza e di pace in questo mondo diviso e violento.

Partecipare alla Pasqua di Gesù non da spettatori ma da protagonisti, ci affranca dalla tentazione di relegarla a un fatto del passato, mentre essa è vera per noi oggi, per questa nostra umanità.

Non penso che ai tempi di Gesù si vivesse in una società perfetta, anzi, né che Gesù sia venuto solo per i buoni, al contrario, Gesù ha vissuto la Pasqua per liberare dalla morte, dal peccato, dal non senso e per dare all’umanità di tutti i tempi la speranza di risorgere, di ritrovare la gioia di vivere in armonia, in comunione, la gioia di una vita che si dona come ha fatto Gesù.

L’augurio pasquale, allora, è che ognuno possa cantare l’Alleluia, anche dove manca la pace, perché Cristo è la nostra pace, anche dove c’è disperazione, per Cristo, nostra speranza, è risorto; anche dove si sperimenta la morte perché Cristo ha vinto la morte. Alleluia, Il Signore è risorto! Egli è veramente risorto!

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Filippo Lombardi

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