CiBus, un progetto di grande valore caritativo e sociale

Il Progetto CiBus ha preso il suo avvio nel 2015 con la collaborazione di diverse associazioni (Cittadini Solidali, la Caritas diocesana di Matera-Irsina, l’Associazione don Giovanni Mele Onlus, Volontariato Materano, Joven, Gruppi di Volontariato Vincenziano). "Il primo anno abbiamo utilizzato le risorse del 5×mille dell’associazione "Cittadini Solidali" e successivamente i fondi 8×mille".

“Che giova, fratelli miei, se uno dice di avere la fede ma non ha le opere? Forse che quella fede può salvarlo? Se un fratello o una sorella sono senza vestiti e sprovvisti del cibo quotidiano e uno di voi dice loro: «Andatevene in pace, riscaldatevi e saziatevi», ma non date loro il necessario per il corpo, che giova? Così anche la fede: se non ha le opere, è morta in se stessa”. (Gm 2:14-26)

Quindi, l’insegnamento che scaturisce dalle parole di Giacomo si rivolge al cuore dei credenti, alla disponibilità degli uomini  buoni, a quelli che hanno carisma, che hanno le possibilità materiali, morali e organizzative, a quelli che possono fare qualcosa per chi è nel bisogno. Le opere di carità più grandi, ovviamente, sono quelle che provengono dalle organizzazioni che aiutano i poveri, i bisognosi, i fragili, chi attraversa difficoltà perché disoccupato, chi è solo ed è disadattato. 

E qui vale la pena citare un’opera di grande valore caritativa e sociale che è stata realizzata a Matera prima con il supporto di varie associazioni e successivamente sostenuta con un finanziamento decisivo dei fondi dell’8xmille. Trattasi del Progetto CiBus (ritiro di cibo fresco di giornata risultato in eccedenza nei bar, panifici, negozi di frutta) che ha preso il suo avvio nel 2015 con la collaborazione di diverse associazioni (Cittadini Solidali, la Caritas diocesana di Matera-Irsina, l’Associazione don Giovanni Mele Onlus, Volontariato Materano, Joven, Gruppi di Volontariato Vincenziano). “Il primo anno abbiamo utilizzato le risorse del 5×mille dell’associazione “Cittadini Solidali” e successivamente l’8×mille della Caritas diocesana di Matera-Irsina.

Infatti, il progetto 8xmille ha consentito di proseguire, consolidare e incrementare l’attività di distribuzione delle eccedenze alimentari già avviata con precedenti progetti. La crescita della domanda, da parte delle attività commerciali di inserimento nella rete, è stata sempre in aumento, come anche, conseguentemente, la ridistribuzione. Le attività realizzate sono state congrue e corrispondenti a quelle progettate. L’allestimento è stato pensato e realizzato perché la “Dispensa” sia concepita come un Laboratorio Culturale, un luogo nel quale realizzare attività laboratoriali, eventi culturali per le scuole, le parrocchie, la comunità, incontri in chiave educativa, pedagogica e animativa intorno al tema del recupero delle eccedenze, dell’antispreco. Sono stati realizzati n. 12 inserimenti lavorativi.

I Fondi dell’8xmille hanno ridato ossigeno al progetto e permesso il suo prosieguo”, sostiene la presidente dell’associazione Cittadini Solidali, che gestisce il Progetto CiBus, Pina Giordano. La quale ci ha fornito una serie di dati che dimostrano l’importanza dell’attività svolta dai volontari del CiBus e l’effetto che l’iniziativa ha prodotto sul territorio coinvolgendo un numero sempre crescente di esercenti desiderosi di dare una mano alle persone in difficoltà. Infatti, Pina Giordano sostiene che: “La ricaduta del progetto nella comunità è positiva poiché la sensibilizzazione al recupero delle eccedenze del cibo ha generato un cambiamento, non solo istituzionale, ma anche dello stile di vita dei singoli e delle famiglie”.

Il progetto CiBus può contare su una quindicina di volontari fissi che garantiscono il servizio giornaliero ed una sessantina di esercenti che donano le eccedenze. Questi derrate alimentari vanno ad alimentare la Mensa “Don Giovanni Mele”, la Mensa del Centro di accoglienza “Don Tonino Bello” ed in alcuni giorni prestabiliti, a turno, i centri di ascolto parrocchiali e il centro socio-educativo delle Vincenziane.

Le modalità operative di distribuzione si sono evolute negli anni dall’inizio di questa meravigliosa esperienza in un modello virtuoso di economia circolare esportato anche in altre realtà fuori regione, tanto che per il 2021 il progetto ha ottenuto un prezioso riconoscimento sia dalla Regione Basilicata che dal Ministero dell’Agricoltura. I  volontari del Cibus in 6 anni (dal 2016 al 2021) non solo hanno “salvato” circa 1.500 quintali di cibo dalla spazzatura ma hanno rimesso in circolo quasi 360.000 euro cioè il valore di quel cibo diventato risorsa preziosa.

“Se fare un gesto d’amore ti fa sentire bene, immagina farne migliaia”. Questo il claim della nuova campagna di comunicazione 8xmille della Conferenza Episcopale Italiana, che mette in relazione il valore di ogni firma con la realizzazione di migliaia di progetti in Italia e nei Paesi in via di sviluppo.

Sono oltre 8.000 i progetti che, ogni anno, si concretizzano in Italia e nei Paesi più poveri del mondo, secondo tre direttrici fondamentali di spesa: culto e pastorale, sostentamento dei sacerdoti diocesani, carità in Italia e nel Terzo mondo.

La Chiesa chiede ai fedeli ed ai contribuenti italiani di riconfermare con la destinazione dell’8xmille la fiducia e il sostegno alla sua missione per continuare ad assicurare conforto, assistenza e carità grazie ad una firma che si traduce in servizio al prossimo.

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Domenico Infante

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