L’insostituibile attività pastorale dei sacerdoti a favore delle comunità

Le risorse provenienti dall’8xmille sono determinanti sia per la tipologia di progetti specifici che si realizzano negli ambienti ecclesiali, sia nella realizzazione di edifici o luoghi di aggregazione per i giovani e per gli adulti che frequentano le parrocchie.

L’attività pastorale di una parrocchia è variegata, complessa e, soprattutto, pregnante per il credente cristiano. Il sacerdote si trova ad amministrare tutti i sacramenti che sono diversi e con varie funzioni. Organizzare le attività di formazione dei bambini, giovani e anziani, i momenti di preghiera con modalità di svolgimento, tempi e modi diversi. Alcuni sacramenti si possono amministrare più volte nella vita del cristiano ma nella maggior parte si possono conferire una sola volta come i sacramenti di iniziazione e cioè il Battesimo, Cresima ed Eucarestia. Altri sono ripetibili più volte come il sacramento dell’eucaristia, la confessione, il matrimonio, la consacrazione.  

Il sacramento del Battesimo è il fondamento di tutta la vita cristiana, è la porta che apre l’accesso agli altri sacramenti. Mediante esso siamo liberati dal peccato e rigenerati come figli di Dio, diventiamo membra di Cristo; siamo incorporati alla Chiesa e resi partecipi della sua missione. Il Battesimo dei bambini, spesso di più soggetti contemporaneamente, è diventato largamente la forma abituale della celebrazione del sacramento, questa è divenuta un atto unico che, in modo molto abbreviato, integra le tappe preparatorie dell’iniziazione cristiana. Il rito battesimale dei bambini è strutturato attorno ad un insieme di gesti e di parole compiuti con uno stile ed una forma ben precisi che richiedono di essere vissuti in spazi ben definiti della chiesa (fonte battesimale).

Il sacerdote amministra il Battesimo e lo realizza attraverso un rito essenziale consistente nell’immergere nell’acqua il candidato o nel versargli dell’acqua sul capo, mentre si pronuncia l’invocazione della Santissima Trinità, ossia del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Il Battesimo imprime nell’anima un segno spirituale indelebile, il carattere, il quale consacra il battezzato al culto della religione cristiana. Al bambino si fa indossare la veste bianca che simboleggia l’uomo nuovo, pulito, senza macchia, generato dallo Spirito. La luce della candela accesa dona speranza nel buio. È un segno che rimanda a Gesù Cristo: “Egli è la nostra speranza e orienta la nostra vita. La luce rischiara e ci orienta”. Il cero battesimale viene acceso al cero pasquale, la luce di Cristo.

Un altro sacramento che si amministra ai cristiani è quello del matrimonio, rito celebrato dal sacerdote il quale unisce in un patto matrimoniale l’uomo e la donna col quale essi stabiliscono tra loro una comunione di vita. Esso è amministrato per il bene dei coniugi, alla procreazione e all’educazione della prole. Anche in questo sacramento il sacerdote ha un ruolo fondamentale che non si limita solo a celebrare il sacramento ma ad accompagnare i nubendi in un percorso formativo che li metta in condizione di capire la profondità del passo che stanno facendo, che li benedice e li richiama ai loro doveri di sposi e genitori durante il percorso matrimoniale.   

Nel Catechismo della Chiesa Cattolica è detto: “La vocazione al matrimonio è iscritta nella natura stessa dell’uomo e della donna, quali sono usciti dalla mano del Creatore. Il matrimonio non è un’istituzione puramente umana, malgrado i numerosi mutamenti che ha potuto subire nel corso dei secoli, nelle varie culture, strutture sociali e attitudini spirituali”… “E questo amore che Dio benedice è destinato ad essere fecondo e a realizzarsi nell’opera comune della custodia della creazione: « Dio li benedisse e disse loro: “Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogatela” » (Gn 1,28).

Don Michele La Rocca è il parroco di Maria Santissima Addolorata nel quartiere Serra Venerdì-Centro direzionale, un’area molto grande e centrale nella città di Matera. Una comunità di oltre 10mila fedeli, in una zona di recente edificazione che rende difficile la comprensione delle reali necessità delle famiglie, specie quelle giovani, anche se tantissimi sono i giovani e gli adulti che le frequentano la parrocchia fino a diventare insufficiente per accogliere tutti e bene, pur nei tanti spazi comunque esistenti.

E’ proprio questa situazione che fa emergere le qualità e le doti di un sacerdote, ordinato da quasi venti anni, che ha saputo intercettare bene le necessità dei giovani e delle loro famiglie di avere un interlocutore spirituale affidabile ma anche persona-sacerdote adeguato a saper interpretare i tempi e quindi anche le istanze che provengono dalle nuove generazioni.

Non a caso, dati anche il corso di studi universitari e la specializzazione pastorale, don Michele La Rocca da diversi anni coinvolge giovani e adulti in attività di animazione teatrale e musicale portando in scena la storia di vari personaggi eroici della Chiesa italiana oltre che realizzare eventi quali il presepe vivente cittadino con gli adulti e il presepe vivente parrocchiale dei giovani. Inoltre, ha scritto due libri e diverse pubblicazioni di valore.

Ma il vero punto di forza di questo giovane sacerdote è l’attività pastorale nella formazione catechetica, nell’amministrazione dei sacramenti e nell’omiletica tenendo desta, senza incrinature, l’attenzione dei fedeli di ogni età. E’ notevole citare le modalità di amministrazione del Battesimo dei bambini in gruppo con genitori e padrini secondo il previsto rito, celebrazione del sacramento del matrimonio con il coinvolgimento dell’Assemblea dei fedeli. Insomma un sacerdote che non è quello delle “prediche” ma delle omelie che diventano piacevoli da ascoltare anche se lunghe. Insomma, tutti momenti che diventano occasione di crescita spirituale da parte dei fedeli vissuti con gioia, con approfondimento teologico al punto giusto, con attualizzazione del messaggio evangelico in un mondo, come quello odierno, fatto di indifferenza ai valori religiosi.

L’azione dei sacerdoti nelle parrocchie è quindi fondamentale non solo per la cura spirituale dei fedeli ma anche per l’occasione di crescita sociale e di sviluppo evolutivo dei giovani prodotto nelle tante circostanze di formazione, animazione culturale, animazione ricreativa.

Pertanto,  le risorse provenienti dall’8xmille sono determinanti sia per la tipologia di progetti specifici che si realizzano negli ambienti ecclesiali, sia nella realizzazione di edifici o luoghi di aggregazione per i giovani e per gli adulti che frequentano le parrocchie, oppure provenienti dalle Offerte liberali intestate all’Istituto Centrale Sostentamento Clero (che provvede anche alla re­munerazione dei preti diocesani), sono azioni che interagiscono tra loro creando amore, solidarietà e sostegno ai deboli, poveri e migranti che in questo periodo di forte crisi non mancano nel territorio lucano.

Molti di questi momenti, compreso quelli di solidarietà e fraternità verso gli ultimi, possono essere visualizzati nel sito Uniti nel dono

Di seguito si riporta il video di un battesimo speciale con la partecipazione dei fedeli presenti. Quelli che vedete in questo video sono momenti tratti dal Rito del Battesimo di un bimbo speciale di nome Karim. Il suo Battesimo è stato celebrato da don Michele nella chiesa di Maria SS.ma Addolorata nella I Domenica di Quaresima, il 1° Marzo, assieme a tutta la comunità parrocchiale e a tutti i suoi parenti e amici. Proposta da don Michele, con approvazione dei genitori e nonni, Karim è stato battezzato anche con il nome di Gabriele, perché Gabriele è l’Arcangelo che porta l’annuncio a Maria; quindi la nascita di Karim è stata una gioia per tutti.

“Chi è Karim? Perché proprio oggi (qualche tempo dopo il battesimo) lo vogliamo ricordare”?

“Era doveroso da parte nostra informarvi che alle ore 6.00 di questa mattina il piccolo Karim è diventato un angioletto ed ora è vicino a Gesù nel Paradiso del Cielo per sostenerci nella preghiera e aiutarci ad andare avanti”.Karim, nonostante la sua malattia, è sempre stato un bimbo generoso, umile, buono e tanto allegro, con un amore sconfinato che donava a quanti incrociavano il suo cammino. Assieme ad altri 2 bambini solamente in tutto il mondo, è nato senza un gene, e questo ha impedito ai medici di effettuare la terapia sperimentale per guarire il suo tumore che dalla gamba è passato alla testa”.

“Invitiamo tutti ad elevare al Signore Iddio fervorose preghiere di suffragio per l’anima di Karim e ad invocare la protezione di Maria, consolatrice degli afflitti, per i suoi parenti e quanti lo hanno conosciuto e amato. Accogliete la sua anima, Santi di Dio ed Angeli del Signore, e presentatela al Trono dell’Altissimo perché Cristo che l’ha chiamato lo accolga con Abramo in Paradiso”.

“L’eterno riposo dona a lui, o Signore. E splenda a lui la luce perpetua. Riposi in pace. Amen. Signore, non Ti chiediamo perché ce lo hai tolto … ma Ti ringraziamo per avercelo donato”.

Di seguito foto di momenti speciali di animazione teatrale e musicale eseguiti sotto la direzione di don Michele La Rocca.

Gesti che tante altre persone possono ripetere, amplificati per migliaia e migliaia di volte grazie alle firme dei contribuenti che scelgono di destinare l’8xmille alla Chiesa cattolica.

Box donazioni

  • Con carta di credito direttamente sul sito www.unitineldono.it oppure chiamando il numero verde 800 825 000
  • Tramite bonifico bancario

IBAN: IT 33 A 03069 03206 100000011384

A favore dell’Istituto Centrale Sostentamento Clero

Causale: Erogazioni liberali art. 46 L.222/85

  • Conto corrente postale n. 57803009

Scrivi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Domenico Infante

Latest videos