Settima giornata mondiale del povero. Il coinvolgimento di 1200 ragazzi dell’IIS “Pentasuglia” di Matera

Tra le iniziative nate dalla "invenzione" della “Giornata dei Poveri”, la raccolta alimentare nell’Istituto Tecnico “G. B. Pentasuglia” di Matera. Una proposta che sensibilizza in primis i ragazzi e, non di meno, coinvolge docenti e personale ATA. Destinatarie della raccolta le mense “Don Giovanni Mele” e “Don Tonino Bello”. Immediata l’approvazione del Dirigente Scolastico, positività ed entusiasmo tra i ragazzi.

La giornata del povero, una “invenzione” di papa Francesco al termine del Giubileo Straordinario della Misericordia (2016), giunge quest’anno alla settima edizione mettendo in moto la fantasia di tanti responsabili delle nostre comunità, non solo cristiane ma anche associative di altro tipo o scolastiche.

È il caso dell’Istituto Tecnico “Pentasuglia” di Matera che – è ormai una consuetudine – tramite don Marco Di Lucca, uno dei docenti di religione della scuola, ha promosso anche quest’anno una raccolta di generi alimentari non deperibili. Nei punti strategici della scuola sono stati allestiti dei punti di raccolta degli alimenti che saranno consegnati all’Arcivescovo S.E. Mons. Antonio G. Caiazzo il prossimo 22 dicembre, quando verrà a visitare l’Istituto per la benedizione e gli auguri di Natale.

Le destinazioni dei generi alimentari raccolti in questo mese presso l’Istituto “Pentasuglia” di Matera sono la mensa della fraternità “Don Giovanni Mele” (presso la Chiesa di Piccianello in Matera) e la mensa dei poveri “Don Tonino Bello” (presso la chiesa di S. Rocco in Matera, gestita da don Angelo Tataranni, neo-presidente della Caritas Diocesana).

Spesso si tacciano i ragazzi di superficialità o egoismo. Alle volte, invece, una semplice e piccola proposta di solidarietà può avere il grande potere di aprire nuovi orizzonti nella loro vita, rappresentare uno spunto ricco di conseguenze e avere un forte peso educativo positivo su ragazzi che, interpellati, hanno risposto con positività ed entusiasmo. E una scuola di 1200 studenti può essere il terreno buono per gettare il seme fecondo una bella pratica di solidarietà.

Non meno entusiasmo da parte del Dirigente Scolastico prof. Antonio Epifania, che prontamente si è fatto anche quest’anno promotore della proposta, degli insegnanti e del personale ATA.

 “Non distogliere lo sguardo dal povero” è lo slogan, tratto dal libro biblico di Tobia (Tb 4,7), per la giornata del povero di quest’anno e che accompagna questa iniziativa. “Insomma quando siamo davanti ad un povero – scrive papa Francesco nel messaggio per la giornata – non possiamo voltare lo sguardo altrove perché impediremmo a noi stessi di incontrare il volto del Signore Gesù”.

Attraverso qualche docente o collaboratore scolastico del “Pentasuglia” che conosciamo, o ancora meglio tramite qualche studente, possiamo far giungere anche noi nella scuola qualche alimento in questo mese e, così, collaborare anche noi a questo progetto di solidarietà.

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Giuseppe Longo

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