Solidarietà della Caritas diocesana per gli incendi ai Lidi di Scanzano Jonico

Nella giornata della memoria del 30simo anniversario della strage di Capaci, la Caritas diocesana di Matera-Irsina esprime solidarietà agli imprenditori che a Scanzano Jonico hanno visto incendiate le loro attività commerciali.
Il presidente Sergio Mattarella osserva alcuni disegni creati dai ragazzi delle scuole, poco prima dell'iniziativa dal titolo "La memoria di tutti. Italia, Palermo 30 anni dopo" a Palermo, 23 maggio 2022.
Il presidente Sergio Mattarella osserva alcuni disegni creati dai ragazzi delle scuole, poco prima dell’iniziativa dal titolo “La memoria di tutti. Italia, Palermo 30 anni dopo” a Palermo, 23 maggio 2022. – ANSA/ UFFICIO STAMPA QUIRINALE/ FRANCESCO AMMENDOLA

La Caritas Diocesana di Matera-Irsina, nella giornata della memoria del 30simo anniversario della strage di Capaci, nella quale hanno perso la vita il giudice Giovanni Falcone, il magistrato ‎Francesca Morvillo e gli uomini della scorta Vito Schifani, ‎Antonio Montinaro, ‎Rocco Dicillo, esprime solidarietà agli imprenditori che a Scanzano Jonico hanno visto incendiate le loro attività commerciali.

Come ebbe a scrivere don Peppe Diana nel documento PER AMORE DEL MIO POPOLO NON TACERO’ diffuso a Natale del 1991 in tutte le chiese di Casal di Principe e della zona aversana, per spingere a prendere coscienza del problema mafioso, anche noi come Caritas, per amore nei riguardi dei proprietari dei lidi e di tutta la popolazione di Scanzano Jonico, non possiamo e non vogliamo tacere.

“Da una sola scintilla divampano incendi diffusi” scrive Lucrezio nel De Rerum Natura: la solidarietà espressa dalla Caritas Diocesana vuole essere la scintilla che faccia divampare e diffondere non l’incendio che distrugge ma l’incendio della legalità, della partecipazione e della vicinanza.

La Caritas Diocesana di Matera-Irsina vuole stare accanto agli imprenditori e dimostrare la solidarietà e la vicinanza destinando un contributo per la ricostruzione.  

Sappiamo che è una piccola goccia, ma è dalle piccole cose che nascono grandi gesta.

Il coraggio di andare avanti, la volontà di ricostruire e ricominciare sono, come ci hanno insegnato Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, il motore del cambiamento.

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Redazione

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