Addio a fratel Biagio Conte

E' morto ieri, stroncato a 59 anni da un male incurabile, Biagio Conte, conosciuto come Fratel Biagio, l'angelo dei poveri. Un esempio vivente di servizio e di santità. Il missionario laico, malato da tempo, ha speso la vita per gli ultimi e per il Vangelo nella sua città Palermo. Riproponiamo un articolo di Nino Vinciguerra del 2 giugno 2016, pubblicato su Logos cartaceo e che portava il titolo "FRATEL BIAGIO... l'applicazione del Vangelo" fatto in occasione di una sua venuta a Matera.

Fratel Biagio con don Vincenzo Di Lecce – Foto di Antonio Sansone

“FRATEL BIAGIO…l’applicazione del Vangelo.
Il 2 giugno scorso è stato a Matera Fratel Biagio e ha partecipato alla S. Messa celebrata da un commosso don Vincenzo Di Lecce all’altare della Madonna della Bruna. Fratel Biagio ha condiviso la sua toccante testimonianza di fede. La sua opera non si nasconde dietro vaghi giri di parole perchè segue la strada tracciata dal Vangelo. Una strada pratica e concreta che non ha bisogno di inutilità, di ampollosità e di strombazzamenti, ma solo di amore vero. Biagio Conte, questo il suo nome, è nato a Palermo il 16 settembre 1963, e non è altro che un missionario laico che ha messo le sue braccia e il suo cuore a disposizione del prossimo.

Ha dato vita alla “Missione di Speranza e Carità” per cercare di rispondere alle drammatiche situazioni di povertà ed emarginazione della sua città.

Biagio, ancora giovanissimo, lavora nell’impresa edile della sua famiglia ma nel 1990, a causa di una profonda crisi spirituale, decide di allontanarsi ritirandosi nell’entroterra siciliano e vivendo da eremita. L’anno seguente raggiunge a piedi Assisi. Tornato quindi a Palermo con l’intenzione di trasferirsi in Africa, lo stato di miseria in cui ritrova la sua città gli fa cambiare idea. Porta conforto ai senzatetto della stazione centrale per i quali si batte con proteste e digiuni; riesce a ottenere alcuni locali dove fonda, nel 1993, la “Missione di Speranza e Carità” che oggi accoglie più di 200 persone.

La “Missione” è un luogo di accoglienza e di sostegno; chiunque può contribuire concretamente, offrendo alla comunità la propria disponibilità. Sono garantiti alloggio, pasti giornalieri, prestazioni mediche e assistenza farmaceutica. I bisognosi che vengono accolti sono liberi di professare la propria fede. La Missione, inoltre, fornisce assistenza a tante famiglie indigenti di Palermo con beni di prima necessità e latte pediatrico per i neonati. E’ attivo anche un servizio di missione notturna: un camper ogni sera gira per la città per incontrare le persone emarginate e fornire loro una bevanda calda e assistenza.

Nel dicembre 1998 viene aperto un centro di accoglienza femminile, destinato a circa 120 tra donne e, nel 2002, a seguito dell’emergenza profughi, viene aperta una terza comunità della Missione, “La cittadella del povero e della speranza” che accoglie circa 550 extracomunitari, di passaggio e non, da Palermo.

Ecco l’opera di Fratel Biagio, conforto, serenità, calore. Concretezza e applicazione reale del Vangelo. Un uomo qualsiasi da imitare.

Fratel Biagio, per anni costretto su una sedia a rotelle a causa di vertebre schiacciate, già dalla scorsa estate ha ripreso a camminare dopo un’immersione nelle acque di Lourdes. La Curia di Palermo ha ufficialmente dichiarato che ritiene si tratti di miracolo.

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Nino Vinciguerra

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