Celebrata con solennità in tutte le parrocchie della Diocesi di Matera-Irsina, la festa di Maria Santissima Assunta in cielo è stata vissuta a Matera con grande devozione e partecipazione di popolo.
A presiedere la Santa Messa la sera del 15 agosto nella Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo al Caveoso, per i materani più nota come San Pietro Caveoso, c’è stato Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, Arcivescovo della Diocesi di Matera-Irsina e Vescovo di Tricarico; hanno concelebrato Don Pasquale Giordano, amministratore parrocchiale e Vicario Episcopale per la nuova Evangelizzazione, Don Angelo Gallitelli e Don Francesco Di Marzio, rispettivamente parroco e vicario della Basilica Cattedrale, Don Francesco Gallipoli, parroco di San Giovanni Battista, insieme a diversi diaconi.
Durante l’omelia don Pino ha ricordato che, secondo la tradizione secolare del popolo cristiano, confermata poi dal dogma proclamato nel 1950 da Papa Pio XII, la Madonna, al termine della vita terrena, non è morta ma si è addormentata (in latino si parla di “dormitio”) per essere poi assunta in cielo in corpo e anima, allo stesso modo del figlio suo Gesù Cristo.
Ella diventa perciò creatura da fissare perché, benedetta da Dio e preziosa come tutti noi agli occhi del Padre, ci mostra la mèta verso la quale siamo incamminati.
Al termine della Celebrazione eucaristica è partita la processione che, da Piazza San Pietro Caveoso, si è snodata lungo Via Madonna delle Virtù.
Ad accompagnare la statua di Maria Assunta, oltre ad una gran folla di fedeli con le fiaccole in mano e la banda musicale di Santeramo in Colle, tanti turisti in visita nella città dei Sassi che si sono fermati incuriositi al passaggio della processione.
Lungo il percorso si è pregato con la recita dei misteri del Rosario, con una prima sosta presso Porta Pistola. La processione è poi proseguita lungo Via Madonna delle Virtù fino a raggiungere la Chiesa di Madonna delle Virtù La Nova.
Qui il video della processione mentre procede verso il Sasso Barisano.
La processione si è conclusa nella stessa Piazza San Pietro Caveoso da cui era partita, tra due ali di folla che hanno atteso, dopo la benedizione impartita dal parroco Don Pasquale Giordano, che la statua della Madonna facesse il suo rientro in chiesa.
La recita dell’Angelus, all’interno della chiesa di San Pietro Caveoso, ha segnato la fine di questa giornata di festa per il popolo cristiano.
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