Ci siamo. La festa della Bruna è arrivata puntuale, come sempre, dopo una lunga gestazione, tanti preparativi e tanta attesa, premiati dalla stupenda bellezza del Carro trionfale dell’artista materana, Francesca Cascione, che per il secondo anno di seguito offre alla festa racconti di vita, di speranza, di gioia, di comunione.
La Madonna, nuovamente incoronata, sarà onorata di entrare nella Città tra tanta bellezza, tanta luce e soprattutto tra tanti volti festanti.
La festa della Bruna è l’espressione dell’identità di un popolo che si riconosce in Maria, di una Chiesa, che ha Maria per Madre e Maestra di vita spirituale, che guarda a Maria come modello di umanità.
La festa è la cifra di una umanità che ha bisogno di esprimere il meglio di sé, nel lavoro quotidiano come nelle relazioni sociali, nella ferialità della vita come nei momenti di dolore e di gioia: la festa raccoglie il vissuto della gente e lo eleva, lo consacra, lo offre attraverso Maria a lode del Creatore.
Il popolo di Matera e dell’intera diocesi si rispecchia in Maria, si identifica con la sua semplicità e umiltà, si sente compreso e accolto dalla sua maternità, si riconosce nella sua laboriosità, soprattutto si sente avvolto e benedetto dalla sua tenerezza.
In questo anno giubilare Maria si fa pellegrina di speranza con tutta l’umanità, varca la porta dei nostri cuori per portare a tutti la gioia di essere amati, perdonati, riconciliati con la vita.
L’attesa non sarà delusa, perché al di là delle manifestazioni esteriori, Lei sarà per tutti Madre premurosa, Donna attenta e sensibile ai bisogni dei più fragili, Sorella e amica di tutti, compagna di viaggio nel cammino della vita, Donna di speranza che scioglie ogni dubbio e ci mostra con certezza chi è veramente Gesù: nostro Signore e nostro Dio.
Sul Carro è rappresentata tutta l’umanità perché la speranza è per tutti, ancorati a Cristo, tutti possiamo guardare avanti e attraversare le tempeste, sconfiggere il male, sicuri di giungere al porto sospirato, dove Maria ci attende per presentarci a Cristo, speranza della gloria.
Buona festa a tutti e, se non riusciamo tutti a prendere un pezzo del Carro, portiamo nel cuore la consolazione e la gioia di essere noi presi da Maria e portati al suo Cuore come Gesù.
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