Memoria del Covid

Con lo sguardo del Narratore, l’unico che ha il punto di vista finale, ci avviciniamo ai protagonisti, ai nostri fratelli e sorelle, attori accanto a noi della storia di oggi

Il progetto

Dall’inizio dell’emergenza sono tante le storie di speranza nate ogni giorno nelle nostre Chiese locali: un flusso ininterrotto che si è sviluppato dal nord al sud del Paese e che solo in parte è stato documentato dai media italiani di ispirazione ecclesiale.

Per non disperdere questo patrimonio e contribuire a formare la memoria di come la Chiesa italiana ha vissuto e sta vivendo il tempo del Covid-19, la Conferenza episcopale italiana, attraverso la Segreteria generale e con il coordinamento dell’Ufficio nazionale per le Comunicazioni sociali, ha affiancato la Federazione italiana dei Settimanali cattolici e l’associazione Corallo in un percorso di raccolta e valorizzazione delle storie.

Il progetto mette in luce anche l’importante ruolo svolto dai media di ispirazione ecclesiale che, nonostante le difficoltà, hanno saputo essere “coscienza civile” del Paese e raccontare quell’impegno di prossimità delle comunità, più volte sollecitato anche da papa Francesco nel corso del suo Magistero. Aderiscono alla Fisc 183 testate diocesane (cartacee, on line, agenzie di stampa) diffuse su tutto il territorio nazionale e all’estero, mentre il Corallo associa 183 radio e 61 televisioni, 2 Consorzi Radio, 1 Agenzia di informazione.

Il Progetto – Memoria del Covid

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Domenico Infante

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