La Consulta delle aggregazioni laicali: nel cuore della città !

La Consulta delle Aggregazioni Laicali (CRAL, Consulta Regionale; CDAL, Consulta Diocesana) è una esperienza di Sinodalità Ecclesiale all’interno della quale si ritrovano tutte le associazioni, i gruppi ed i movimenti cattolici presenti sul territorio lucano o diocesano.

La Consulta è un luogo educativo in cui riconoscere affinità e relazioni tra le diverse aree di impegno laicale, uno spazio comunitario in cui vivere occasioni di dialogo e confronto tra le tante realtà del laicato cattolico regionale o diocesano.

L’attività della Consulta è tanto un modo per vivere e testimoniare il senso profondo della corresponsabilità, a cui siamo chiamati come fedeli laici, quanto un modo per essere autenticamente espressione di “Chiesa in uscita”: Popolo di Dio che va incontro al mondo, quale luogo privilegiato per portare e scoprire la propria chiamata alla Santità, da realizzare non nonostante il mondo ma attraverso di esso.

Registriamo il bisogno, come laici impegnati, di lavorare per ricucire il tessuto sociale (come ricordava il Card. Bassetti) e di rammendare ciò che è socialmente sfilacciato dalla crisi umana in atto, ma riteniamo di doverlo fare sperimentando una nuova unità tra le realtà del laicato cattolico associato.

E’ importante confrontarsi sulle questioni, ragionando, non procedendo per slogan o per semplificazioni. Assistiamo a dibattiti che sono retti da una logica contrappositiva, nella Consulta vogliamo cercare tutto ciò che ci unisce per recuperare uno sguardo che sappia guardare lontano, che sappia ritrovare una capacità di progettualità e di speranza.

Riconosciamo i tanti bisogni del nostro territorio, i mille punti d’ombra, le ragioni di subalternità e collateralismo che da sempre ci affliggono; ma, al contempo, sentiamo nostro l’invito che Il Santo Padre Francesco ha rivolto ai giovani del nostro tempo a non guardare la propria vita dal Balcone.

Non guardare la propria vita dal balcone per i credenti significa assumere responsabilità politica, sociale, culturale, civica, ambientale, nella logica di chi non rivendica spazi o occupa postazioni ma attiva processi.
La Chiesa non è separata dalle cose del mondo.

Sente su di sé il palpito del cuore del mondo, perché l’annuncio del Vangelo (il compito primario della Chiesa) non riguarda spazi angusti della nostra vita, riguarda l’interezza della nostra vita.

Il Cristianesimo si vive nella storia, con le sue inquietudini e con le sue contraddizioni, con i suoi conflitti e le sue lotte, con le sue tensioni ed anche con le sue ingiustizie. Avvertiamo il desiderio di lavorare per il miglioramento della nostra condizione sociale, consapevoli che questo desiderio, come laici, bene è innestato in quel dono (che si trasforma in impegno missionario) che è la santità, il nostro cammino verso la santità !

Vorremo che questo percorso educativo ci aiuti a riflettere sulla Santità come dono, non come un semplice compito da realizzare. Siamo chiamati a vivere il nostro cammino di santità all’interno delle condizioni concrete della nostra vita.

La Consulta allora, è un luogo in cui condividere la bellezza della santità cristiana, per essere artefici e protagonisti del rinnovamento culturale e spirituale della società in cui viviamo; quella santità che si esprime nell’ordinarietà della vita quotidiana, tra famiglia, lavoro ed impegno sociale; quella santità che ci consente ancora di stupirci delle opere meravigliose che compie il nostro Dio; quella santità che ci permette di emozionarci davanti al grande amore che Dio ha per ognuno di noi.

Siamo amati ed incontrati dal Signore, questo il principio che muove ogni forma del nostro impegno.
Ci auguriamo che questo itinerario educativo, si faccia davvero emozione, perché, come diceva Paolo VI, solo ciò che si fa emozione può riuscire efficace !

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Lindo Monaco

Redazione

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