Incendio nel Centro di accoglienza, Sanfrancesco (Filef Basilicata): “Limitati i danni di quella che poteva diventare una tragedia. Un grazie ai Vigili del fuoco, alle Forze dell’ordine, al personale sanitario, ai materani e a Don Gianpaolo”

Riceviamo e pubblichiamo dalla Cooperativa Filef Basilicata:

   A seguito dell’incendio che nella nottata del 27.1.2022 ha provocato l’inagibilità della struttura di La Martella in Contrada Monacelle, che fino a quel giorno ospitava 63 ospiti richiedenti protezione internazionale, provenienti da Bangladesh, Pakistan, Nigeria, Burkina Faso e Mali, la cooperativa sociale Filef Basilicata, nel nome del suo Presidente Antonio Sanfrancesco e di tutti i soci, ci tiene a ringraziare calorosamente in primis i Vigili del Fuoco, la Polizia, i Carabinieri e il personale sanitario dell’Ospedale Madonna delle Grazie, che grazie al loro tempestivo intervento hanno limitato i danni di quella che poteva diventare, e per fortuna non è stata, una tragedia.

Tutto il nostro più sentito ringraziamento va inoltre a tutti i cittadini del borgo La Martella e di Matera, che sin dai primissimi minuti successivi l’incendio sono accorsi in numerosissimi, in piena notte, per aiutare il nostro personale ad assistere i nostri ospiti evacuati, con cibo, bevande calde, coperte e tanta solidarietà.

Per ultimo, ma non per importanza, ci teniamo a ringraziare il parroco Don Gianpaolo della Chiesa Parrocchiale di S. Vincenzo de’ Paoli. Grazie alla sua preziosa e fondamentale vicinanza, più della metà degli ospiti sono stati ospitati per 2 notti nella parrocchia del borgo. Grazie a questo aiuto abbiamo avuto il tempo di poter organizzare per il meglio l’assistenza a tutti i nostri ospiti, e gestire nel migliore dei modi il trasferimento temporaneo di tutti gli ospiti nel Cas “Old West” a Ferrandina Scalo nella giornata di Sabato 29.1.2022. Un gesto questo di grande vicinanza che sottolinea come la solidarietà può e deve essere l’elemento cardine che unisce i principi e i valori degli esseri umani, travalicando quelli che sono i diversi background culturali e religiosi dei singoli: davanti ad una emergenza non esistono mussulmani, cattolici, ortodossi, africani, mediorientali o italiani, esiste solo l’essere umano con tutte le sue difficoltà, con i suoi pregi, i suoi difetti ma soprattutto con la sua dignità, che va rispettata e tutelata a prescindere.

Solidarietà che diventa ancora più importante per i tre ragazzi rimasti feriti a causa dell’incidente, che si trovano oggi ancora in Ospedale e che stiamo continuando ad assistere con il nostro calore e affetto anche a distanza.

È grazie a questo che ci stiamo impegnando in questi giorni per restituire nel più breve tempo possibile ai nostri ospiti la loro casa a La Martella, sperando di poter ottenere al più presto, dopo le dovute verifiche tecniche, l’agibilità della struttura.

Nel frattempo, stiamo organizzando una serie di servizi che permettano ai ragazzi trasferiti momentaneamente a Ferrandina di poter continuare a vivere la loro quotidianità, che in questi mesi si erano costruiti a Matera, senza scossoni. In tal senso, a partire da domani mattina abbiamo organizzato un servizio di trasporto interno, che permetta a tutti gli ospiti di poter raggiungere Matera da Ferrandina senza difficoltà.

La nostra Cooperativa ha sempre lavorato seguendo questi principi, e siamo contenti che in questi giorni di difficoltà, noi e i nostri ospiti siamo stati circondati dalla vicinanza di tantissimi.

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Redazione

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