Mons. Salvatore Ligorio, 50 anni di sacerdozio

Mons. Salvatore Ligorio, in occasione del suo cinquantesimo anno di sacerdozio, ha celebrato assieme ai confratelli vescovi della Basilicata, dei sacerdoti diocesani e religiosi, mercoledì 13 luglio, nella cattedrale di Potenza, una Santa Messa di ringraziamento per la ricorrenza. Presenti autorità istituzionali e militari, numerosi fedeli provenienti da tutta la Basilicata che hanno riempito la cattedrale.

Quando mons. Ligorio fece il suo ingresso nell’Arcidiocesi di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo portò il primo saluto ai presbiteri, ai religiosi e ai cittadini dicendo: «Certo di venire a servire con le forze che ho – riferendosi alle parole dell’apostolo Paolo –, senza nascondere i limiti vi dico: ‘Fatemi posto nel vostro cuore. Nel mio già ci siete’». Nella Santa Messa di ringraziamento del 13 luglio 2022, per il 50° di ordinazione sacerdotale, ha poi detto: «Sempre bisognoso di discernere attraverso quali linguaggi enunciare ancora la fede e l’esperienza della fede nel dialogo cordiale e attento con tutti i cercatori di Dio». 

Questo è stato lo stile che il pastore metropolita di Basilicata ha sempre adottato e che ha espresso nell’omelia della Messa di ringraziamento dicendo: «Servo la Basilicata da oltre 24 anni con lo spirito del primo giorno – da Tricarico a Matera per arrivare all’amata Chiesa potentina – nonostante limiti e fragilità rimango stupito perché, ad oggi, il saldo della partita doppia, dare-avere, nel bilancio della mia vita risulta positivo, non certo per merito mio».

Ingresso alla Messa del 50° di ordinazione sacerdotale di mons. Ligorio

Riflessione di un grande pastore, anche se mons. Ligorio si è definito piccolo pastore in quanto “tutte le attenzioni dei cristiani”, dice, devono puntare sull’unico grande Pastore, Gesù Cristo. Egli è stato sempre rivestito di umiltà e saggezza che gli hanno consentito, nel suo lungo ministero presbiterale, di superare momenti difficili e difficoltà di ogni genere confidando nell’aiuto del Signore.

La chiesa della Madonna del Carmine a Grottaglie nella quale il 12 luglio 1972 ricevette l’ordinazione sacerdotale

Nativo di Grottaglie e ordinato sacerdote il 13 luglio del 1972, mons. Salvatore Ligorio è stato Rettore del Seminario Minore interdiocesano di Taranto e Parroco della parrocchia Madonna delle Grazie a Grottaglie. E’  vescovo in Basilicata da quell’11 febbraio del 1998 in cui ha ricevuto la consacrazione episcopale e ha preso possesso della Diocesi di Tricarico. Il 24/4/04 ha iniziato il suo ministero episcopale a Matera dopo essere stato per alcuni mesi Amministratore apostolico della stessa Arcidiocesi di Matera-Irsina. Il Santo Padre il 5 ottobre 2015 ha nominato mons. Ligorio arcivescovo di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo e metropolita di Basilicata dopo aver accettato le dimissioni di mons. Agostino Superbo, precedente arcivescovo.

13 luglio 2022 Messa del 50° di ordinazione sacerdotale di mons. Ligorio

I festeggiamenti dei 50 anni di ordinazione di Mons. Ligorio hanno avuto carattere esclusivamente liturgico volendo egli esprimere il suo ringraziamento a Dio per il dono del ministero sacerdotale avendolo scelto come “operaio della sua vigna”, e per evidenziare il ruolo del sacerdote nella comunità dei credenti e nella società civile come testimone con la vita della Resurrezione di Cristo.

Mons. Ligorio, accingendosi a lasciare la Diocesi di Matera-Irsina, nel suo saluto ai sacerdoti, ai diaconi, ai consacrati/e, alle famiglie, ai fedeli laici, alle autorità e a tutti i cittadini, disse: «In questi undici anni di ministero non so se sono riuscito ad esprimere tutto il bene che ho voluto a questa Chiesa e a ciascuno di voi, ma certamente posso attestare di aver ricevuto da voi tantissimo in stima, affetto e soprattutto in testimonianza di generosa sequela del Signore Gesù, di amore alla Chiesa e di carità verso il prossimo». In effetti mons. Ligorio lasciò a Matera un vuoto grandissimo tra la gente ed il mondo ecclesiale soprattutto. Si è fatto volere bene perché ha fatto un cammino pastorale insieme alla gente, nei tanti incontri nelle parrocchie, nella società civile ed anche nelle case, soprattutto in occasione della Visita Pastorale. Inoltre, i materani non possono dimenticare quanto fatto da mons. Ligorio per la riapertura della Cattedrale, gioiello di fede e arte, e del restauro della Concattedrale di Irsina.

Mons. Ligorio ha concluso l’omelia nella Messa di ringraziamento lanciando un segnale di speranza: «Non sappiamo se siamo al tramonto o alla vigilia di una nuova alba, ma a noi spetta il compito di tenere accesa la fiamma della speranza che viene dal Vangelo, alla cui luce chi vuole potrà ritrovare le ragioni della vita».   

Mons. Ligorio alla Festa d Maria SS della Bruna del 2007

Scrivi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Domenico Infante

Latest videos