Preghiera per la Ventiseiesima Domenica del tempo ordinario 2023

Preghiera di mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, arcivescovo di Matera-Irsina e vescovo di Tricarico, per la Ventiseiesima Domenica del tempo ordinario 2023.

Lavorare nella vigna è duro, Signore!

Sporcarsi le mani e sudare,

piegare la schiena sotto il sole

potare, zappare,

raccogliere grappoli d’uva matura,

pigiarli, conservare il vino nei tini.

.

Meglio guardare da lontano, Signore!

La vigna è il mondo abitato da figli

a volte impulsivi ma pur sempre bambini

impauriti dalla sua vista

inquieti e scostanti

per ferite latenti nell’animo.

.

È duro cambiare, Signore!

Ci invii in questo campo incolto

col tempo sempre più selvaggio

dove i rovi hanno steso rami spinosi

come figli con i calli alle mani

quando sradicano, potano, bruciano.

.

La voglia di gustare degli acini, Signore,

riaccende il desiderio di immergersi tra i filari

dove riemerge il limite dell’umana fragilità

che annienta ogni apparenza

e svela quella fanciullezza

ormai in balia della sua onnipotenza

.

Nella vigna sei venuto, Signore!

Svuoti il tuo essere Dio

tra viti radicate su colli generosi

su pianure baciate dal sole.

Tu, vite, e noi tralci

per essere nettare divino.

.

Siamo figli diversi e singolari, Signore!

Abitati dall’ipocrisia

arroganti e presuntuosi 

ma bisognosi di riscoprire l’aurora

per riabbracciarci con altri tralci

figli dell’unica tua vigna.

✠ Don Pino

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